ANTIDROGA TRA PALERMO E L’AGRIGENTINO, 9 ARRESTI, TRA CUI TRE RIBERESI

Si tratta di Salvatore Giuseppe Failla, Rosario Triolo e Angela Sina Faragone

Più di 50 carabinieri del Gruppo di Monreale in collaborazione dei militari delle Compagnie di Sciacca e Licata sono stati impegnati tra Palermo, Partinico, Ribera, Ravanusa, Sciacca e Campobello di Licata ed hanno arrestato 9 persone: Filippone Alessandro, 24enne palermitano, disoccupato, in atto detenuto e già tratto in arresto nella precedente operazione denominata “LAST TRIP”; Filippone Gregorio, 34enne palermitano, operaio, in atto detenuto e già tratto in arresto nella precedente operazione LAST TRIP; Guida Gioacchino, 35enne, di Partinico, disoccupato; Failla Salvatore Giuseppe, 37enne impiegato, in atto detenuto; Triolo Rosario, 27enne, commerciante ambulante; Faragone Angela Sina, 24enne, piccola imprenditrice, tutte e tre di Ribera; Termini Salvatore, 55enne di Campobello di Licata, gestore di un circolo privato; Melluzza Giuseppe, 23enne di Ravanusa, manovale; Jugaru Ioana, 52enne, romena residente a Campobello di Licata, casalinga. L’indagine chiamata “LAST TRIP 2” è la prosecuzione di una precendente LAST TRIP, al termine della quale, il 22 giugno 2010, i Carabinieri avevano tratto in arresto su ordinanza di custodia cautelare, cinque palermitani ritenuti responsabili del medesimo reato associativo. Gli arrestati sono responsabili a vario titolo di associazione per delinquere finalizzata al traffico e spaccio di stupefacenti. L’indagine che è durata quasi 2 anni ha permesso di dimostrare l’esistenza di una di distribuzione rete tra le province di Palermo e di Agrigento finalizzata al traffico di droga. Questa, partendo dalla provincia palermitana, arrivava ad approvvigionare la rete di pusher dell’area agrigentina. I pusher palermitani rifornivano sia gli acquirenti provenienti da svariate zona della Sicilia, giunti nel capoluogo per assumere la loro dose “quotidiana” sia altri spacciatori provenienti dal territorio agrigentino, che poi la rivendevano al dettaglio. Per comunicare si servivano di sms, nei quali l’eroina veniva indicata con “R” e la cocaina con “C” o con la parola “Cocò” o, tramite i quali, veniva indicato il quantitativo di droga richiesta. I gruppi operanti erano i fratelli Filippone nel quartiere Guadagna di Palermo, il Guida su Partinico, il Failla, il Triolo e la Faragone su Ribera mentre il Termini Salvatore unitamente al Melluzza ed alla Jugaru su Campobello di Licata. Durante le indagini sono stati identificati e segnalati all’Ufficio Territoriale del Governo circa 70 assuntori di stupefacenti. ICarabinieri hanno rinvenuto e sequestrato nell’abitazione di Salvatore Termini 15 dosi di cocaina per un peso di circa 12 grammi e due bilancini di precisione. La droga oggetto di vendita ed acquisto è risultata per la maggior parte eroina e cocaina.

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