SCIACCA AL CENTRO: “LA TASSA DI SOGGIORNO E’ UN TESORETTO CHE NON POSSIAMO NON CONSIDERARE”
Sull’istituzione della tassa di soggiorno, Sciacca al Centro ha le idee chiare, e lo fa con un ragionamento pubblicato sul sito del movimento.
“Oltre Roma, Firenze, Venezia, Firenze e penisola sorrentina in Italia, in Sicilia è applicata nei principali centri turistici: Taormina, Giardini Naxos, Cefalù, Terrasini, San Vito Lo Capo, in ragione di una media di circa 1 euro a persona e al giorno, modulata secondo la classificazione, qualità e categoria delle strutture ricettive ma anche sulla base delle diverse tipologie di arrivi e stagionalità ricettiva”.
E Sciacca? Anche qui è indispensabile la sua istituzione. Sciacca al Centro spiega il perchè: “Considerato che siamo di fronte ad un possibile stima di introito di circa € 400/500.000,00 da destinare, prevalentemente, al comparto turistico locale, per il miglioramento, mantenimento, del patrimonio artistico-culturale, così come alle infrastrutture destinate alla fruizione turistica con voci di spesa dedicate che sono, al momento, attinte da altri capitoli del bilancio comunale, come è noto, in sofferenza di liquidità”.
Il movimento ritiene da considerare le “ragioni e il punto di vista delle Associazioni di categoria (Albergatori, Intermediazione turistica, Associazioni di Commercio etc..), che rappresentano il contraltare pensiero all’istituzione dell’Imposta di soggiorno, motivato da possibili ripercussioni negative relative all’occupazione del capitale umano impiegato e su possibili contrazioni dei flussi turistici nel territorio”, ma tuttavia, sostiene Sciacca al Centro, “i dati ufficiali sono confortanti e si evince che l’istituzione dell’Imposta di soggiorno, non ha influito negativamente sui flussi turistici né sulle presenze complessive misurate e raffrontate tra gli anni 2010/2011”.
Queste le tipologie di tassa che secondo Sciacca al Centro andrebbero calcolate:
•€ 2 per le strutture alberghiere a 5 stelle a persona al giorno
•€ 1,5 per le strutture alberghiere a 4 stelle “
•€ 1 per le strutture alberghiere da 1 a 3 stelle “
•€ 0,50 per tutte le strutture par alberghiere ed extralberghiere “ (B&B, affittacamere, case vacanza, appartamenti per vacanze, campeggi, villaggi turistici etc…);
E’ possibile “ipotizzare un “tesoretto” di circa 400.000/500.000 euro da destinare agli obiettivi dapprima elencati”.
Per Sciacca al Centro, la questione deve essere “oggetto di discussione e concertazione per la futura stagione turistica 2013. L’istituzione della Tassa di Soggiorno dovrà essere, in parallelo, associata ad una serie di doverosi ed opportuni controlli relativi alla presenza di “abusivismo ricettivo”, tutta quella serie di fenomeni di ospitalità a pagamento offerta da soluzioni prevalentemente familiari non regolamentate e non registrate, che non notificano le presenze all’autorità di Pubblica Sicurezza (che rappresenta la fonte informativa per la determinazione del numero degli arrivi e delle presenze turistiche anche e attraverso i modelli di rilevazione statistica ISTAT), e che, soprattutto, non rispettano le regolamentazioni legislative relative al comparto finanza e contabilità fiscale. Dal nostro punto di vista l’istituzione dell’Imposta di soggiorno, è una opportunità di entrata da tenere in debita considerazione nella prospettiva di “alleggerire” il carico fiscale aggiuntivo determinato dalle scelte locali di tassazione dei cittadini e destinandolo, in misura prevalente, al miglioramento dei servizi destinati alla fruizione turistica”.