TRUFFA E CORRUZIONE, ARRESTI ANCHE NELL’AGRIGENTINO
La guardia di finanza ha eseguito in varie regioni d’Italia 54 provvedimenti giudiziari tra ordinanze di custodia cautelare in carcere, arresti domiciliari e obbligo di firma, emessi dal gip del tribunale di Gela, Lirio Conti, su richiesta del pm, Lucia Lotti, per associazione a delinquere, fatturazioni false, truffa e corruzione.
Uno stretto riserbo circonda l’intera inchiesta che riguarda il Nisseno e l’Agrigentino, e altre province del Sud, del Centro e del Nord. Dalla procura della Repubblica che dirige le indagini non filtrano indiscrezioni.
Ma da Caltanissetta giunge la conferma dell’avvenuta notifica degli arresti domiciliari al consigliere comunale dell’Api, Lorenzo Tricoli, commercialista, ex sindaco di Sommatino, paese di cui l’imputato è originario. Tra gli indagati con obbligo di firma figurerebbero anche un avvocato e un esponente della sede di Gela di una università privata di Roma.