ESTATE SACCENSE, PALINSESTO “MADE IN SCIACCA”
Il palinsesto estivo che l’assessore al Turismo, Spettacolo e Cultura, Salvatore Monte, sta approntando è made in Sciacca. L’assessore si avvarrà della collaborazione delle varie associazioni culturali e teatrali, scuole di danza e istituti scolastici. Il tutto deve “rigorosamente seguire un filo logico con lo svolgimento di un tema che inanella le varie manifestazioni”, spiega Salvatore Monte.
Insomma, l’assessore che per professione è regista vuole alzare la qualità, ma soprattutto non lasciare spazio all’improvvisazione. “Tutto è pronto, ma per dare il via attendiamo la diponibilità finanziaria della Regione e della Provincia”.
La Provincia interverrà con un contributo mirato a promuovere le attività incluse nel palinsesto estivo. Il contributo della Regione sarà utilizzato per concretizzare, dal punto di vista organizzativo, le idee del giovane regista “prestato” alla politica. “Non puntiamo sul grande nome, ma sulla qualità delle nostre iniziative prodotte dai nostri numerosi concittadini che con tanta passione dimostrano un livello alto di professionalità”. Oltre a rappresentazioni culturali e teatrali, Monte intende “dare anima al centro storico con l’organizzazione di piccolo concerti “più mirati ai saccensi”.
Ed è proprio questo il punto debole. Da diversi anni, ormai, tanti saccensi preferiscono passare le serate nelle seconde case, al mare o in campagna, con amici. Il centro storico, con la chiusura dei negozi alle ore 20 e con la mancanza di attrazioni musicali e animazioni, si è trasformato in una sorta di terra di nessuno. Poca gente a passeggiare tra le vie del centro storico, sempre più “invaso” dalla movida che inizia dopo la mezzanotte, suscitando le lamentele dei residenti disturbati da schiamazzi fino quasi all’alba. Anche se l’assessore Monte è ermetico, soprattutto perché attende la buona notizia finanziaria da Palermo, un’indicazione siamo riuscita a coglierla.
Tutta la zona storica del quartiere di San Michele, caratterizzata da suggestive viuzze e attraenti cortili, diventerà un palcoscenico naturale. Una sorta di percorso dello spettacolo, delle suggestioni, che condurrà lo spettatore, o il visitatore, ad apprezzare il connubio architettonico con lo spettacolo, con l’arte, con la cultura. Ecco, in sostanza, quel filo logico di cui parla l’assessore Monte e che deve tenere uniti, in simbiosi, i vari spettacoli, tutti a risaltare le peculiarità di una città ricca di storia, di arte, di cultura, di maestrie.
E pare anche di capire che l’eventuale nome ad effetto del cantante non sarà utilizzato per ferragosto, cioè nella settimana in cui si registra il tutto esaurito con presenze turistiche da record, ma in un periodo diverso per dare un ulteriore richiamo al flusso dei visitatori.