L’Amministrazione alle prese con la stesura del bilancio di previsione. La coperta è corta e qualsiasi “equilibrio” non può prescindere dall’aumento delle tasse. L’Imu sulla prima casa aumenta dello 0,5 per mille, più 2,6 per mille sulla seconda casa

Alla ricerca di euro, tanti. Una cifra che supera i 4 milioni di euro.L’Amministrazione deve fare i conti con la realtà finanziaria, e siccome non si risolve additando ad altri le colpe, bisogna rastrellare in ogni modo. L’aumento delle tasse è un passo certo.

L’Imu relativa prima casa dovrebbe essere alzata dal 4 al 4,5 per mille. La seconda casa,  invece, dovrebbe esserere tassata al 9,6 per mille, contro l’attuale 7 per mille.Ma questa ipotesi è al vaglio degli Uffici.

Per l’addizionale Irpef si pensa ad uno 0,8 per cento contro l’attuale 0,2;  tale aumento farebbe recuperare un milione e 800 mila euro.

A fronte della situazione finanziaria, non rosea, vi è un minore introito di trasferimenti pari a 2,8 milioni di euro.

Nonostante ciò, la “tassa di soggiorno” rimane ancora un argomento incerto. Ma l’incertezza deriva dagli operatori del settore alberghiero. Anche questo è un passo irrinunciabile.

Sarà necessaria parecchia determinazione al fine di sistemare in modo adeguato i conti. L’altra faccia della medaglia è rappresentata da un’operazione “trasparenza”. Comunichi l’Amministrazione comunale alla gente un piano di recupero e di rilancio, come del resto avviene nelle società private. Offra uno specchio chiaro e definitivo della situazione finanziaria e oltre ai sacrifici prospetti anche il percorso di ripresa, a partire già con l’arrivo del prossimo anno.

Insomma, se sacrifici devono farsi, si dia anche la possibilità di comprendere che esiste anche un percorso di ripresa, con numeri certi, ma soprattutto con piani finanziari credibili.

 

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