VENTI MARITTIMI DI MAZARA NELLE MANI DEI MILITARI LIBICI
Tre motopesca della flotta di Mazara del Vallo sono stati sequestrati in serata dalla motovedette libiche.
Secondo le prime informazioni comunicate via radio al momento del sequestro si trovavano tra le 30 e le 50 miglia dalla costa di Bengasi, il porto in cui sarebbero stati dirottati. A bordo dei tre pescherecci si dovrebbero trovare, una ventina di marittimi. Non sono stati sparati colpi di arma da fuoco per fermare le imbarcazioni, ma i militari libici sarebbero saliti a bordo.
Il presidente del Distretto produttivo per la pesca (Cosvap) di Mazara del Vallo, Giovanni Tumbiolo, che negli ultimi anni ha stabilito rapporti di cooperazione con diversi Paesi africani, ha già interessato della vicenda il governatore libico Abu Ajar e il viceministro dell’Agricoltura, con delega alla Pesca, Adnan Jibrial. Tumbiolo ha informato anche l’ambasciatore d’Italia a Tripoli, Giuseppe Buccino Grimaldi, ancora all’oscuro del sequestro. “Confidiamo – ha dichiarato Tumbiolo – in una veloce e pacifica soluzione di questa crisi. I buoni rapporti istaurati tra la Libia e la Sicilia nel settore della pesca ci dovrebbero in tal senso essere di aiuto”.