TENTA DI UCCIDERE UN PASTORE RUMENO. ARRESTATO NELLE CAMPAGNE DI CAMPOBELLO DI LICATA CALOGERO FALSONE

 A Campobello di Licata, durante il pomeriggio di ieri, i carabinieri della locale Stazione unitamente ai colleghi di Camastra e del Nucleo Operativo e Radiomobile di Licata, hanno arrestato in flagranza di reato Calogero Falsone 46enne del luogo, pastore, ben conosciuto alle Forze dell’Ordine.

L’uomo attualmente è sottoposto alla misura di sicurezza della libertà vigilata. I Carabinieri ricevuta la segnalazione di una violenta lite tra il predetto ed altro pastore di origine rumena, T.C., di 24 anni, recatisi sul posto, hanno sorpreso il Falsone nel tentativo invano di disfarsi di una pistola “Smith & Wesson”, cal. 375 magnum, lanciandola dal finestrino del veicolo sul quale viaggiava. Le successive verifiche hanno permesso di accertare che con la stessa arma, poco prima, per futili motivi connessi al pascolo del bestiame, in contrada “Fondacazzo-Bannino”, il pregiudicato aveva esploso numerosi colpi all’indirizzo del pastore rumeno, incensurato, che si era salvato dandosi a precipitosa fuga nelle campagne circostanti.

Diciannove bossoli ed una cartuccia del calibro del revolver sequestrato sono stati rinvenuti sul luogo della sparatoria. Ulteriori accertamenti tecnici su altri reperti raccolti dai carabinieri consentiranno di confermare le precise responsabilità del predetto malvivente in ordine al tentativo di omicidio nonché sull’eventuale uso dell’arma sequestrata in passate azioni delittuose. Lo stesso è infatti fratello del ben noto FALSONE Giuseppe, già reggente di “cosa nostra” della provincia di Agrigento, arrestato in Francia nel giugno del 2010 dopo un lungo periodo di latitanza. L’arrestato, con l’ipotesi di reato di tentato omicidio, detenzione e porto abusivo di arma da fuoco e ricettazione dell’arma medesima, è stato poi associato alla Casa Circondariale di Agrigento.

 

 

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