PROCESSO APPELLO TAXI DRIVER: UNA CONFERMA E DUE RIFORME DI SENTENZE PER I TRE EGIZIANI
Una conferma e due riforme di sentenze di condanna da parte della Corte di Appello di Palermo nell’ambito del processo denominato “Taxi driver”.Il proicesso si è concluso inotmo alle 15,30
Per l’egiziano Elsobny Mohamed, ventiseienne residente a Milano ( difeso dai penalisti Serafino Mazzotta e Giuseppina Geraci), condannato in primo grado a 5 anni di reclusione e 2 milioni di euro di multa, è arrivata la conferma della sentenza di primo grado.
Per gli altri due connazionali, che risiedono a Sciacca e che in primo grado sono stati condannati a 5 anni e 4 mesi di reclusione ciascuno, oltre alla multa di 2 milioni di euro per ciascuno, Ahmed Mohamed Abourezk Maher, di 22 anni (difeso dall’avvocato Monica Malogioglio (Foro di Agrigento) e Elsayed Saad Mohamed Elsaka Ragab, di 24 anni ( difeso dall’avvocato Giovanni Forte), è arrivata la riforma della sentenza con la riduzione della pena a 4 anni e 8 mesi di reclusione.
Leggera riduzione anche della multa: 1.940.000 di euro per ciascuno.
Tutti sono in carcere dal settembre del 2010, quando avvenne lo sbarco a Borgo Bonsignore, nel territorio riberese. L’operazione fu condotta dalla Polizia criminale di Roma in sinergia con gli agenti del Commissariato di Polizia di Sciacca. Operazione che sbloccò un traffico clandestino sull’asse Alessandria d’Egitto-Milano, con Sciacca e Palermo come tappe intermedie.
Gli altri imputati sono: Domenico Conticello, 68 anni, ex tassista, Diego Sabella, 76 anni, tassista ancora in attività, Alberto Sclafani, 28 anni, di professione pescatore, tutti di Sciacca, Filippo Mauceri, tassista di 30 anni, originario di Calamonaci.