MPA, PD, FLI, SEL E API SU TARSU : “GIUSTO APPELLARSI AL CGA, MA CENTRODESTRA CHIEDA SCUSA ALLA CITTA'”
I partiti di opposizione si sono svegliati dal letargo (ma forse hanno voluto per scelta dare un mese di tempo al nuovo sindaco di insediarsi e cominciare a lavorare).
I partiti ieri di maggioranza e oggi di minoranza, hanno diffuso oggi il primo vero documento politico unitario dopo la sconfitta elettorale. Il tema è quello della Tarsu, ovvero la scelta dell’amministrazione comunale targata centrodestra di presentare appello alla sentenza del Tar, difendendo in sostanza la scelta fatta nel 2010 da Vito Bono di aumentare la tassa del 35 per cento per salvare il Comune dal fallimento.
Fu una scelta dolorosa e inevitabile, ma dall’opposizione di allora partirono tutta una serie di contestazioni, definite oggi “campagna di populismo e di sfrenata demagogia”.
“Una misura definita vessatoria ed iniqua – scrivono i partiti della minoranza – tutti insieme a soffiare sul fuoco della contestazione sociale; tutti insieme a sparare contro una coalizione di governo che – si disse all’epoca dei fatti – sa solo mettere nuove tasse ed infierire sui cittadini. Se vinciamo noi – dissero allora i campioni della demagogia – mai più misure del genere!! Ed invece i fatti delle ultime ore si sono incaricati di dimostrare in modo chiaro che, quando si punta solo sul populismo per costruire consenso, quel modo di fare politica prima o poi ti ritorna indietro come un boomerang!!”
Dall’opposizione dicono che non intendono comunque fare demagogia e affermano che appellarsi al Cga contro la sentenza del Tar Palermo sia stato giusto nell’ottica della salvaguardia del bilancio comunale, già pesantemente vessato. “Ma ci aspettiamo – concludono – che quegli stessi consiglieri comunali che ieri hanno fin troppo giovato di una condotta politica populista e demagogica, oggi che rivestono responsabilità di governo facciano ammenda delle loro più che evidenti contraddizioni e chiedano scusa alla città”.