RICORSO AUMENTO TARSU: TAR DECIDE L’8 MAGGIO

L’eventuale accoglimento del ricorso avrebbe efficacia per tutti i contribuenti Tarsu del Comune di Sciacca

Prevista per il prossimo 8 maggio l’udienza innanzi al Tar per la discussione del ricorso presentato da Stefano Scaduto, legale di dieci contribuenti Tarsu del Comune di Sciacca, contro la determinazione del Sindaco del 6 aprile 2010, con cui si disponeva l’aumento delle aliquote della Tarsu in misura del 35 % a decorrere dall’anno 2010. L’oggetto della discussione si incentrerà esclusivamente sulla competenza o meno del Sindaco ad adottare il contestato provvedimento.

Scaduto aveva proposto altri motivi di annullamento, ma per accelerare la trattazione del ricorso ha chiesto la trattazione del solo motivo relativo alla ritenuta incompetenza del Sindaco alla determinazione di aumenti della Tarsu, nella speranza di arrivare alla decisione al più presto possibile. Secondo Scaduto la competenza a disporre aumenti della Tarsu era ed è del Consiglio comunale.

Al ricorso si è arrivati dopo una battaglia condotta da Scaduto nelle vesti di Presidente dell’associazione “Popolari per Sciacca”: “Noi – dice Scaduto – contestavamo sul piano politico l’aumento del 35% della tassa, ma anche il tema della incompetenza del Sindaco a determinare aumenti delle aliquote della tassa, che neppure l’opposizione consiliare aveva posto, forse perchè precedenti aumenti della Tarsu erano stati disposti in passato dal loro precedente Sindaco, Mario Turturici”. L’eventuale accoglimento del ricorso avrebbe efficacia per tutti i contribuenti Tarsu del Comune di Sciacca.

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