PROCESSO APPELLO “TAXI DRIVER”: PG PRESENTA NUOVE INTERCETTAZIONI, SENTENZA RINVIATA AL 6 GIUGNO

Oggi la Corte di Appello di Palermo doveva emettere la sentenza nell’ambito del processo Taxi Driver. La sentenza di  riguarda i tre egiziani processati in primo grado con il rito abbreviato, coinvolti nel traffico di clandestini nell’operazione denominata “Taxi driver” – condotta dalla sezione anticrimine del Commissariato di Sciacca.

Il PG ha presentato nuove intercettazioni. La Corte ha rinviato la sentenza al 5 giugno prossimo per offrire alla difesa la possibilità di leggerle.

In primo grado erano stati condannati per traffico di clandestini; il Gup non aveva riconosciuto il sequestro di persona a scopo di estorsione. Queste le condanne: Elsobny Mohamed , ventiseienne residente a Milano, difeso dai penalisti Serafino Mazzotta e Giuseppina Geraci, condannato in primo grado a 5 anni di reclusione e 2 milioni di euro di multa. Gli altri due connazionali, che risiedono a Sciacca, sono stati condannati a 5 anni e 4 mesi di reclusione ciascuno, oltre alla multa di 2 milioni di euro per ciascuno. Sono Ahmed Mohamed Abourezk Maher , di 22 anni, difeso dall’avvocato Monica Malogioglio (Foro di Agrigento), e Elsayed Saad Mohamed Elsaka Ragab , di 24 anni, difeso dall’avvocato Giovanni Forte, entrambi pescatori.

Il PG ha chiesto, nella al termine della sua discussione, la condanna a 18 anni di reclusione per tutti e tre gli egiziani imputati, chiedendo l’aggravante del sequestro di persona a scopo di estorsione. I difensori, hanno chiesto l’assoluzione.

La sentenza è prevista per la tarda mattinata.

La vicenda si riferisce al traffico di clandestini fatti sbarcare sulla spiaggia di Borgo Bonsignore. Venivano poi spostati a bordo di taxi in una casa di campagna, dove rifocillati e vestiti, sempre in taxi venivano trasferiti alla stazione centrale di Palermo, per raggiungere Roma e Milano a bordo dei treni.

Gli altri imputati sono Domenico Conticello, ex tassista, Diego Sabella, tassista, Alberto Sclafani, pescatore, tutti di Sciacca, Filippo Mauceri, tassista di Calamonaci, Ahmed Mohamed Abourezk Maher, e Elsayed Saad Mohamed Elsaka Ragab, entrambi pescatori, residenti a Sciacca, e Elsobny Mohamed, e Mohamed Rabie Abel Aal Mohamed, entrambi residenti a Milano. Diego Sabella (difeso dall’avvocato Maurizio Glaudio) e Alberto Sclafani (difeso dagli avvocati Fabrizio Di Paola e Gianluca Guardino) sono stati condannati in primo grado dal Gup del Tribunale di Palermo, Castiglia, per favoreggiamento all’emigrazione clandestina, rispettivamente a 5 anni, e a 5 anni e 4 mesi, di reclusione. Pena già ridotta di un terzo per il rito abbreviato. Sabella e Sclafani sono stati assolti, invece, dall’accusa di sequestro di persona a scopo di estorsione. Sono stati però condannati al pagamento di una multa di 1,8 milioni di euro ciascuno. il pm Rita Fulantelli, della Dda di Palermo, aveva chiesto la condanna a 12 anni di reclusione.

A Sciacca sono attualmente sotto processo con il rito ordinario il tassista di Calamonaci, con attività a Sciacca, Filippo Mauceri, di 30 anni (difeso dall’avvocato Antonino Tornambè) e l’egiziano Mohamed Rabie Abel Aal Mohamed, di 25 anni (difeso dall’avvocato Lucenti del Foro di Roma).

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