VANESSA STRANGOLATA PER AVER DETTO IL NOME DEL SUO EX

Vannessa Scialfa (ventenne) è stata strangolata dal suo compagno Francesco Lo Presti (trentaquattrenne) per ave detto “Ale”, il nome del suo ex. La gelosia lo ha accecato, lo ha trasformato in mostro, tanto da renderlo assassino e stroncare la vita della giovane ragazza ennese.

I due convivevano, contro il volere dei genitori della ragazza. Dopo che la ragazza ha pronunciato il nome del suo ex fidanzato, sono volate parole tra Vanessa e Francesco. Lui ha alzato le mani. Lei voleva andarsene da quella casa. Francesco l’avrebbe fermata, strangolata con il cavo di un videoregistratore. Poi messa sul letto, le ha poggiato sulla bocca un fazzoletto imbevuto di candeggina, l’ha avvolta in un lenzuolo, caricata in macchina e poi scaraventata dal ponte della strada statale che costeggia la minieria di Pasquasia.

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