IL RIBERA E’ IN SERIE D,TUTTA LA CITTA’ IN FESTA
Oggi la matematica certezza della promozione. Traguardo storico, mai il calcio riberese era approdato ad un campionato nazionale
Per la prima volta nella sua storia sportiva, il Ribera Calcio accede ad un campionato nazionale. La vittoria di oggi ( 4-0) contro la Palermitana era scontata ed è stata festa, grande festa, in uno stadio che mai era stato così stracolmo di gente. Tifosi, appassionati, famiglie, bambini, tutti a fare festa per un risultato sportivo prestigioso che consente adesso al calcio riberese di affrontare un campionato nazionale e trasferte oltre lo stretto.
Il Ribera di Totò Brucculeri, allenatore vincente, ha scritto una pagina importante dello sport, che si aggiunge ad altri brillanti risultati come l’excalation entusiasmante della pallacanestro femminile, protagonista in serie A.
Quando è stata composta la squadra, alcuni mesi fa, tutti hanno intuito che l’obiettivo della dirigenza, e primo fra tutti di Ezio Ruvolo, era il salto di categoria. L’organico era ai massimi livelli, addirittura rinforzato a campionato iniziato. All’inizio qualche difficoltà, poi una lunga serie di risultati positivi, la conquista del primato e un vantaggio che la dice tutta sulla forza della squadra. Un plauso a tutti i calciatori, da capitan Talluto al giovane Geraci, passando per il gruppo di esperti che hanno risolto le partite nei momenti di difficoltà e per quei giovani che hanno dato entusiasmo a tutto l’ambiente.
Il prossimo campionato di serie D sarà difficile, impegnativo dal punti di vista tecnico e societario, occorre rinforzare la squadra e portare denaro fresco nelle casse del sodalizio. Non basteranno il grande entusiasmo e la volontà che fino ad oggi hanno permesso la conquista di questi importanti obiettivi. Ma con la collaborazione di tutti, dalle istituzioni cittadine agli imprenditori, sarà possibile ben figurare il più a lungo possibile anche in un torneo complesso come la serie D. Fa bene ad avere grosse ambizioni il direttore generale Ezio Ruvolo, fa bene ad andare con la testa oltre la serie D, ma occorre sempre pensare in modo razionale, per evitare quei tracolli che in queste categorie hanno coinvolto realtà vicine come Sciacca, Agrigento, Licata, Castelvetrano.
Auguri a Ribera sportiva, oggi si può gioiere…