CIMINO, GRANDE SUD: “SI RISCHIA DI FAR CHIUDERE GLI STABILIMENTI BALNEARI”
Grande Sud-Cimino.”Non possiamo fare chiudere gli stabilimenti balneari.” “Il lavoro che sta portando avanti l’assessore Di Betta per far rinviare la liberalizzazione delle concessioni demaniali è un buon punto di partenza ma l’aumento dei canoni per le concessioni e le questioni fiscali del settore sono ormai problemi improcrastinabili.” Lo afferma Michele Cimino,deputato regionale di Grande Sud.”Questo settore è strategico per la Sicilia e il rilancio e lo sfruttamento turistico delle coste potrebbe risolvere tanti problemi occupazionali per i giovani. Concordo,continua Cimino, che occorre una semplificazione delle procedure amministrative mentre sono contrario all’aumento del canone per il rilascio delle concessioni. In oltre l’adeguamento ai canoni pagati per le concessioni con il resto d’Italia, non mi sembra ,almeno per ora, una strada percorribile in quanto i servizi che per esempio a Rimini si vendono ad una certa cifra qui in Sicilia non si possono vendere allo stesso prezzo perché sarebbero in pochi a poterseli permettere. Mi auguro che il tavolo tecnico nazionale che sarà istituito dopo l’incontro dell’Assessore al Territorio della Regione , Sebastiano Di Betta, con il ministro degli Affari Europei, Enzo Moavero, degli Affari Regionali e il Turismo, Piero Gnudi,dei rappresentanti delle Regioni Sicilia, Liguria e Lazio e le associazioni di categoria dei balneari potrebbe essere utile per la richiesta da parte del governo italiano di una deroga alle liberalizzazioni, fissate per gennaio 2016 dalla direttiva Bolkenstein dell’Unione europea, in quanto Stato membro con il maggior numero di coste balneabili ma per tutti gli altri problemi la Sicilia ha delle esigenze e peculiarità che le altre regioni italiane non hanno,conclude Cimino.”