MAGLIENTI: “LA COMMISSIONE DI IERI E’ SERVITA PER CHIARIRE ALCUNI ASPETTI”
Ieri si è svolta la riunione della VI Commissione Consiliare “Attività Produttive”, voluta in modo particolare dal presidente Lorenzo Maglienti. Il punto all’ordine del giorno riguardava la ” Problematica impianti di energia rinnovabile nel territorio di Sciacca e Piano Energetico Comunale”.
Maglienti ha convocato, anche con qualche discordanza dai componenti la stessa Commissione consiliare, i responsabili delle Associazioni L’altra Sciacca, Legambiente, Italia Nostra, Fai, Wwf, i funzionari regionali dell’Assessorato regionale al Territorio ed Ambiente e dell’Assessorato regionale all’Energia e dei Servizi di Pubblica Utilità.
Maglienti ha voluto convocare la Commissione per “avere un proficuo ed efficace confronto sulla materia in questione, dato che in quest’ultimi mesi si sono alimentate diverse polemiche, che se pur legittime, non trovavano riscontro nella normativa”.
Dalla riunione è emerso che è possibile “che i grandi impianti Eoloci e Fotovoltaici paghino l’ICI non come terreno agricolo ma come impianto industriale”, sottolinea Maglienti.
Inoltre, Lorenzo Maglienti sottolinea che “i funzionari regionali hanno riferito che l’iter procedurale di tutti gli impianti autorizzati non solo è legittimo, ma il parere del comune qualunque esso sia non è vincolante; che le compensazione possono essere in misura massima del 3%, e loro la pretendono da tutte le proposte presentate; che il pec ( piano energetico comunale) non trova supporto nella normativa vigente e quindi può essere facilmente impugnabile”.
Dunque, una riunione utile che è servita a issare dei paletti ben precisi. Ma spetta sempre alla classe politica e dirigente di questa città e della nuova amministrazione, essere incisivi. In primis, il Comune deve far valere le proprie ragioni, a prescindere del parere vincolante o no che sia. Ma soprattutto deve adoperarsi affinchè grandi business realizzati sul territorio saccense non solo non lo deturpino, ma devono contribuire con misure massime a incrementare le casse comunali.