PESCA, UNA RIUNIONE NON BASTA: DI POMERIGGIO ALTRO INCONTRO A PALERMO
Nuovo incontro oggi pomeriggio a Palermo con il governo regionale da parte dei rappresentanti delle istituzioni locali e della marineria. L’incontro fa seguito alla riunione di ieri con l’assessore regionale alle Risorse Agricole e Alimentari Elio D’Antrassi. Presente una delegazione istituzionale, composta dal sindaco Vito Bono, dal presidente del Consiglio comunale Filippo Bellanca, dal vicesindaco e assessore alla Pesca Carmelo Brunetto, dai consiglieri comunali Paolo Mandracchia, Maurizio Grisafi, Calogero Bono, Simone Di Paola, dal consigliere provinciale Ezio Di Prima, dai rappresentanti delle due cooperative della Pesca Madonna del Soccorso e Fra Pescatori. Presenti il senatore Nuccio Cusumano e il parlamentare regionale Vincenzo Marinello.
“Sono state diverse le problematiche affrontate ieri – riferisce il sindaco Vito Bono – ottenendo già alcune risposte positive, anche se sono non completamente soddisfacenti rispetto alle richieste degli operatori della pesca. C’è un primo intervento contro il caro gasolio che ha messo in ginocchio tanti comparti produttivi a cominciare da quello della pesca e dell’agricoltura. C’è l’abolizione dell’Iva sul gasolio utilizzato dai pescatori, imposta entrata in vigore lo scorso 17 gennaio. L’assessore D’Antrassi ha poi garantito un aumento delle somme previste nella legge del 25 dicembre 2011. Dai 3 milioni di euro si passerà a 5 milioni, per un contributo ai pescatori pari a circa il 6 per cento, in funzione del carburante utilizzato da ciascuna imbarcazione. E’ stato sollecitata un’accelerazione dei contributi sul gasolio per gli anni 2009-2010. L’assessore D’Antrassi si è impegnato a verificare i motivi che hanno ostacolato l’erogazione del contributo. L’assessore D’Antrassi ha infine detto che è stata sbloccata la graduatoria del bando 1.3. Fep per l’ammodernamento dei pescherecci e che le somme saranno erogate in tempi brevi. Abbiamo notizia che è stato riconosciuto lo stato di calamità, così come richiesto, anche se al momento non si trova la copertura finanziaria. La battaglia si combatte anche in sede europea per eliminare quei provvedimenti penalizzanti come la cosiddetta ‘licenza a punti’ molto contestata dai pescatori e che fa parte dei regolamenti europei di controllo”.