BLOCCHI STRADALI, GRAVISSIMI DANNI PER L’AGRICOLTURA
Si è svolta ieri pomeriggio presso la Sala dei Sindaci del Palazzo di Città, una riunione per discutere dei danni che i blocchi stradali organizzati in questi giorni stanno causando al settore agricolo. Alla riunione hanno partecipato alcuni rappresentanti dei comuni del comprensorio di coltivazione dell’Arancia DOP e i rappresentanti delle associazioni di categoria. A margine dell’incontro i presenti hanno sottoscritto un documento che è stato inviato al Ministro delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, al Presidente della Regione Sicilia, all’Assessore all’Agricoltura della Regione Sicilia, al Prefetto della Provincia di Agrigento.
“La grave decisione di estendere a tutto il Paese i blocchi stradali – si legge nel documento – che impediscono la circolazione dei prodotti agricoli siciliani e gli agrumi in particolare, mette in ginocchio la nostra economia, mandando in malora migliaia di tonnellate di arance. Quella che era una giusta manifestazione di protesta di una categoria, nel degenerare, sta trasformandosi nel peggiore nemico dell’agricoltura. Le centrali ortofrutticole, i caseifici, i sericoltori e gli agrumicoltori, non solo registrano la perdita quotidiana di prodotto, ma con il perdurare dei blocchi stradali, rischiano di dire addio ai mercati, faticosamente conquistati ed ai contratti con la G.D.O. strappati, dopo anni di duri sacrifici e spese, per la valorizzazione dei nostri prodotti; perché il mondo va avanti anche senza i prodotti siciliani, costretti a muoversi solo su gommati, per l’assenza di ferrovie. Anzi questa manifestazione di forza, lanciata da “alcuni sicilianisti” apre le porte agli operatori commerciali di altre Regioni italiane, Spagna, Turchia, Marocco, Grecia, etc., che non aspettano altro che soffiarci i residui mercati che ci restano. Le OO.PP. agricole C.I.A., CC.DD. ed U.P.A. della Provincia di Agrigento, i Comuni della zona, ricadenti nel perimetro del Consorzio di Tutela della D.O.P. dell’arancia Riberella, fanno appello a S.E. il Signor Prefetto della Provincia di Agrigento, all’Assessore Regionale all’Agricoltura, la Presidente della Regione Sicilia ed al Sig. Ministro alle Politiche Alimentari e Forestali, affinché siano rispettate le ordinarie regole di convivenza civile, consentendo la ripresa della commercializzazione degli agrumi e di tutti i prodotti ortofrutticoli e zootecnici siciliani. Convinti che ogni ulteriore blocco dei nostri prodotti può essere determinante per la nostra economia tutta”.