TRA LE BRACCIA DI MORFEO: IL LABORATORIO DI POLISONNOGRAFIA DELLA FONDAZIONE MAUGERI DI SCIACCA

Sonnolenza diurna, russamento e prolungate pause respiratorie: questi i maggiori disturbi legati alle patologie respiratorie durante il sonno diffuse soprattutto tra i soggetti affetti da gravi patologie. Ogni anno presso il Laboratorio di Polisonnografia del Presidio di Sciacca dell’IRCSS Fondazione Maugeri vengono curati circa 50 pazienti.

Durante la notte come respirano i pazienti affetti da gravi patologie neuromuscolari quali SLA (Sclerosi Laterale Amiotrofica), Sclerosi Multipla, distrofia miotonica o distrofia tipo Duchenne? E quei soggetti che tutti i giorni lamentano alterazioni riconducibili alla Sindrome delle Apnee Ostruttive nel Sonno (OSAS): russamento notturno, prolungate pause respiratorie e sonnolenza diffuse soprattutto tra i soggetti obesi? Con l’obiettivo di individuare le cause dei maggiori disturbi legati alle patologie del sonno e quindi pianificare efficaci protocolli terapeutico-riabilitativi è attivo presso il Presidio di Sciacca dell’IRCCS Fondazione Maugeri il Laboratorio di Polisonnografia dove annualmente vengono trattati circa 50 pazienti.

Si tratta di soggetti di ambo i sessi, con un’età media variabile dai 40 ai 60 anni, in cura presso il Centro o trattati in regime ambulatoriale. “Numerose evidenze scientifiche – afferma il dr. Domenico De Cicco, direttore dell’U.O. di Neuroriabilitazione Intensiva – hanno rilevato che la prevalenza dei disturbi respiratori durante il sonno è maggiore tra i pazienti affetti da gravi patologie rispetto alle popolazioni di controllo. Questi pazienti necessitano di un trattamento terapeutico-riabilitativo personalizzato accompagnato da un’attività clinica e di ricerca efficiente che risponda a un profilo clinico, già di per sé, critico. Nel caso invece di pazienti trattati in regime ambulatoriale o a domicilio – conclude il dr. De Cicco – i disturbi sono strettamente correlati alla Sindrome delle Apnee Ostruttive nel Sonno OSAS: l’apnea consiste in un arresto di pochi secondi dell’attività respiratoria causata dall’ostruzione delle vie aeree, spesso causata da eccessivo peso corporeo, cattiva abitudine alimentare e stile di vita poco equilibrato. Tutti questi fattori sono responsabili di una riduzione della durata del sonno che non assolve quindi alla sua funzione riposante”.

“L’attività del laboratorio – prosegue la dr.ssa Valeria Valerio, responsabile del Laboratorio di Polisonnografia e specialista in Malattie dell’Apparato Respiratorio – viene garantita dalla presenza di un medico specialista e di un Tecnico di Neurofisiopatologia. Nel rispetto delle Linee Guida pubblicate da società scientifiche nazionali e internazionali in materia di disturbi respiratori sonno-correlati (DRSC), le attività sono di tipo diagnostico, terapeutico-prescrittivo e di follow-up clinico-strumentale. La diagnosi viene effettuata attraverso le registrazioni polisonnigrafiche e svolta mentre il paziente soggiorna nel laboratorio dove saranno eseguiti gli esami che permetteranno di diagnosticare il tipo di apnea”.

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