A SCIACCA COMINCIA AD EMERGERE LA POVERTA’ SOMMERSA

L’apertura di una mensa della solidarietà segnale che il fenomeno si sta sviluppando

Il 28 dicembre aprirà a Sciacca la “Mensa della solidarietà”, n nuovo servizio di amore verso il prossimo promosso da un gruppo di volontari che fanno riferimento alla Parrocchia di San Michele Arcangelo. L‘iniziativa aprirà i battenti presso i locali della chiesa del Sacro Cuore, nella contrada Fondo La Seta.

Il coordinamento è affidato al parroco della Parrocchia di San Michele, Don Pasqualino Barone. Decine di volontari sono in questi giorni al lavoro per realizzare un progetto che a Sciacca non si è mai svolto e che oggi appare necessario per l’emergere di una serie di casi di estrema povertà che non si pensava potessero vedere la luce. Sciacca è una città che soffre e che presenta, come sostengono gli stessi volontari e la Caritas, situazioni di povertà sommersa che mai immaginavano esistessero.

Il fenomeno dei”nuovi poveri”, delle persone che prima vivevano uno stato economico normale, ma senza eccessi né verso l’alto né verso il basso, assume dimensioni sempre più drammatiche anche in una città come la nostra. Si tratta di persone che, diversamente da quanto avveniva in passato, risiedono stabilmente in una casa, lavorano e vivono in un nucleo familiare. Al primo posto nella radiografia della nuova povertà c’è la povertà economica, seguono i problemi occupazionali e abitativi. Al quarto posto, i problemi familiari.

Nel complesso, aumentano le richieste di coinvolgimento di soggetti esterni (come gruppi di volontariato, enti pubblici o privati, persone o famiglie, parrocchie). Ma gli enti non hanno più spazio per gli indigenti e tutto va sulle spalle delle associazioni di volontariato che raccolgono soldi (pochi) e generi alimentari per permettere alle famiglie bisognose di vivere meglio ogni giorno e nelle festività.

La politica oggi deve tenere conto di questa nuova realtà: i poveri non sono più solo quelli che fanno richiesta di un assegna di indigenza di poche decine di euro, ma tante altre persone che in silenzio affrontano questa nuova situazione di grave disagio sociale.

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