SCUOLA VIA NASTASI, IL SINDACO SCRIVE AL NOSTRO DIRETTORE: “SCONOSCEVO LA LETTERA DI DIFFIDA”.
Il sindaco Vito Bono ha scritto al nostro direttore una lettera, dopo la pubblicazione dell’articolo (nostra esclusiva) che evidenziava una raccomandata del 16 novembre 2010 da parte della Ripartizione Urbanistica.
Questa la lettera del sindaco al nostro direttore:
Al Direttore Responsabile
del “Corriere di Sciacca”
Dott. Filippo Cardinale
Oggetto: Chiarimenti ad articolo su Plesso scolastico di Via Nastasi
In relazione all’articolo pubblicato in data 29/09/2011 sul sito on-line del Corriere di Sciacca, titolato “Plesso scolastico Via Nastasi: il cambio di destinazione d’uso doveva essere approvato in Consiglio comunale”, si fa rilevare quanto segue.
Il sottoscritto non ha mai avuto comunicazione della lettera raccomandata di cui l’estensore dell’articolo fa riferimento che, leggo nello stesso articolo, è stata indirizzata alla società titolare dell’immobile di Via Brigadiere Nastasi, al progettista dei lavori, alla sezione edilizia della Polizia Municipale.
Non si comprende, come tra le righe intende alludere l’articolo, quale responsabilità possa avere il sindaco per un atto che gli è totalmente estraneo per conoscenza e competenza.
Tanto si doveva per chiarezza. Con cordialità, dott. Vito Bono- sindaco
Caro signor sindaco, ritengo di averLe offerto un grosso contributo alla ricerca della verità, cosa che è al primo punto della Sua agenda quotidiana. Lo ha anche ribadito con un comunicato stampa: “sono impegnato per ricercare tutte le responsabilità, voglio chiarezza e vado fino in fondo”.
La Sua lettera mi stupisce parecchio quando afferma lei stesso ” Il sottoscritto non ha mai avuto comunicazione della lettera raccomandata “. La copia della raccomandata si trova agli atti dell’Ufficio Tecnico. Ma mi scusi, signor sindaco, ma che ricerca sta compiendo?
Per quanto riguarda l’espressione ” n o n si comprende, come tra le righe intende alludere l’articolo, quale responsabilità possa avere il sindaco per un atto che gli è totalmente estraneo per conoscenza e competenza”, La invito a leggere la nota del Partito Democratico, suo autorevole alleato e sostenitore in maggioranza. E’ il Pd stesso a porre una questione di fiducia e di responsabilità.
Caro sindaco, è dal 15 settembre che la vicenda è diventata scottante come una patata. Lei è “impegnato” per scoprire le responsabilità. Mi stupisce che Le manchino ancora documenti ufficiali del Comune. Le forniamo copia della raccomandata.
C’è ancora altro, signor sindaco. Si faccia portare sulla Sua scrivania la lettera n. 7216 del 24 novembre 2010 dell’Ufficio Tecnico Ripartizione Urbanistica. Si chiarisce che i lavori sono “afferenti ad un procedimento derivante da un contratto con l’Amministrazione comunale”. E’ un invito all’autotutela. Se Le manca, me lo faccia sapere, le invio copia. Concludo rivolgendoLe un invito: sono disposto a spiegarle in maniera esaustiva e chiara dove intravedo responsabilità politiche, a patto, però, che si faccia in un pubblico dibattito.
Cordiali saluti. Filippo Cardinale