IL PD RESTITUISCE LE ACCUSE ALL’OPPOSIZIONE

Non tarda ad arrivare la risposta alle accuse rivolte dai gruppi consiliari dell’opposizione dopo la conferenza stampa di sabato mattina. Il gruppo del Pd così risponde:

Restituiamo alla minoranza politica cittadina, e con gli interessi, le invettive pronunciate durante la l’ultima conferenza stampa nella quale sono state pronunziate inesattezze e “false verità”.
L’opposizione continua a dimostrare di avere mal digerito la cocente sconfitta elettorale del giugno 2009, frutto della propria incapacità amministrativa, nonostante il collegamento virtuoso con il Governo Berlusconi. Gli stessi attori a distanza di due anni sentenziano e addirittura vorrebbero erigersi a “Professori” di gestione della cosa pubblica.
L’Amm.ne Bono viene accusata di inefficienze, dimenticano con estrema facilità quale dote hanno lasciato e quali problemi non hanno voluto affrontare:
• PRG bloccato per cinque anni, con diversità di veduta nella maggioranza come quella del V. Presidente Messina che mirava ad un nuovo PRG;
• Viadotto Cansalamone abbandonato al proprio destino nonostante il Prof. Mancuso abbia  notificato nel 2007 una raccomandata con la quale si richiedevano interventi ed il famoso monitoraggio;
• Il pagamento dei debiti fuori bilancio rinviato a date future con l’aggravio dell’aumento dei costi;
• L’utilizzo di risorse, ricorrendo all’anticipazione di cassa, senza la certezza dell’incasso con la conseguenza che oggi conosciamo.
Coloro che accusano la maggioranza di disomogeneità non si rendono conto che pur avendo nove consiglieri aderenti al PDL,  con il referente politico unico On  G. Marinello, si presentano alla città ed alla istituzione Consiglio Comunale con tre gruppi consiliari e con tre capo gruppo, senza trascurare la continua ricerca della leadership consiliare.
Sembra inopportuno e poco utile un ulteriore dibattito politico, soprattutto se viene richiesto da coloro i quali rappresentano il Premier Berlusconi, che con la scure sta tagliando le risorse al territorio con scelte miopi che costringeranno i comuni alla dichiarazione di dissesto finanziario o ad eliminare i servizi essenziali per la collettività.
Forse sarebbe stata opportuna una ulteriore giornata di mare, piuttosto che “bandizzare” falsità e soprattutto nascondere le tante verità, che avremo cura di comunicare alla città.

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