FERMO BIOLOGICO, MARINERIA SACCENSE MALTRATTATA

Veramente disarmante come l’Assessore alla pesca tratta la marineria di Sciacca sulla vicenda del fermo pesca 2011, non ascolta le nostre opportune richieste da un lato e dall’altro invece accontenta la varie marinerie (vedi Mazara e Lampedusa) che manifestavano altrettanto legittime aspettative emanando decreti e circolari esplicative a ripetizione (4 in totale). Lo dice oggi Calogero Bono contestando l’operato del governo regionale.

Lo scorso 25 agosto in una circolare dell’assessore si obbliga all’improvviso un segmento della marineria di Sciacca a fermarsi subito entro il 31 agosto (circa 15 motopesca). La circolare viene pubblicata sul sito internet della Regione e il comparto ne viene a conoscenza solo il 29 agosto. Per Bono, ma anche per chi vi parla, è una situazione paradossale.

L’esponente del Pdl lamenta in proposito anche l’assenza dei parlamentari regionali del territorio, ai quali era stato dato mandato di fare note di disappunto sul fermo pesca. Viene in sostanza espresso disappunto su come l’intera vicenda e’ stata gestita. In passato la marineria in varie occasioni era stata protagonista e ascoltata sulle vicende riguardanti il fermo pesca, ma questa volta non è andata allo stesso modo.

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