SOS DEMOCRAZIA: GIU’ LE MANI DAL TRIBUNALE
“La scelta del Governo di eliminare il Tribunale di Sciacca rappresenta l’ennesimo colpo sferrato ad una provincia, quella di Agrigento, già profondamente mortificata da scelte politiche penalizzanti attuate dai governi regionali e nazionali”.
E’ il commento di Sos Democrazia, l’associazione culturale riberese in unja nota evidenzia come “Il declinio degli ospedali di Ribera e Sciacca, tra depotenziamenti e chiusure di reparti, appare inarrestabile e i fondi F.A.S., appena sbloccati dal Cipe, finanzieranno opere di tutte le province siciliane ad eccezione di quella di Agrigento. Nemmeno un euro per le nostre fatiscenti infrastrutture. Un fatto gravissimo che segna la sconfitta definitiva dei parlamentari agrigentini che hanno dimostrato di essere totalmente incapaci di tutelare il proprio territorio”.
E poi la critica sul progetto di riforma dei distretti giudiziari: “Il progetto del governo di sopprimere i tribunali più piccoli, e quindi anche quello di Sciacca, al solo scopo di far cassa, non tiene conto delle peculiarità del nostro distretto giudiziario, più volte al centro delle cronache giudiziarie a causa dell’elevata densità criminale e mafiosa. Il lavoro instancabile di giudici e P.M ha permesso di assestare colpi durissimi nei confronti delle cosche malavitose che opprimono il territorio. Più volte il Procuratore capo Pantaleo e il P.M. Salvatore Vella, ora in servizio a Marsala, hanno spiegato come il malaffare, il traffico di stupefacenti, il crimine organizzato trovino nel nostro territorio terreno fertile e che soltanto con la presenza massiccia dello Stato a fianco dei cittadini si può pensare di sradicare questi fenomeni e dare impulso allo sviluppo economico del nostro territorio. Perché dunque chiudere un tribunale e una procura che lavorano bene in un territorio difficile e ad alta densità malavitosa? La riteniamo una scelta miope, un danno enorme alla sicurezza delle comunità locali e un notevole aggravio dei disagi per i cittadini. E poi la soppressione del tribunale saccense determinerebbe il sovraccarico del tribunale di Agrigento, che già ora è costretto a fare i conti con la carenza di organico e con la difficile situazione degli sbarchi di clandestini”.
“Il Tribunale e la Procura di Sciacca devono rimanere a presidio della legalità e a difesa del nostro complicato territorio ove ciò non dovesse accadere annunciamo fin da subito che siamo pronti ad intraprendere forme di protesta pacifiche anche eclatanti” conclude la nota. –