SCUOLA: A RISCHIO IN SICILIA 1584 POSTI NELLE SEDI DECENTRATE

“Allarme rosso per il prossimo anno scolastico, perché per molte sedi decentrate o disagiate si profila il rischio chiusura o l’accorpamento in barba a tutti i programmi di numero massimo di allievi per classe e agli impegni di decentramento sul territorio”. E’ il grido d’allarme che lancia il deputato regionale Giuseppe Picciolo (PD) e che ha posto con urgenza una mozione, allertando la V^ Commissione legislativa dell’Ars che, data l’assoluta priorità della questione, si è già attivata per trattare l’argomento subito.

“E’ uno dei tanti frutti della riforma Gelmini dice il deputato Picciolo-  nell’ambito della riorganizzazione degli organici del personale Ata (assistenti tecnico-amministrativi) e del personale docente, dove  sono stati operati tagli con una perdita complessiva di 1584 posti di lavoro di cui 1173 collaboratori (bidelli), 322 assistenti amministrativi e 89 assistenti tecnici. Siccome i plessi scolastici raggruppano più sedi e complessivamente avranno a disposizione 3-4 bidelli, chi aprirà la scuola nelle sedi decentrate e nelle isole minori o in quelle montane considerate sedi disagiate?”

La Sicilia può far valere le sue prerogative razionalizzando le rete scolastica in forza della legge regionale 6 del 2000 e in questo senso l’on. Picciolo richiama l’attenzione del presidente della Regione e della Commissione competente dove ha formalizzato la mozione, condivisa dagli onorevoli Galvagno, Gucciardi e Laccoto.

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