GESTIONE DEPURATORE: VITO BONO CHIEDE LUMI ALL’ATO IDRICO
Il sindaco Vito Bono chiede lumi all’Ato idrico di Agrigento per la gestione del nuovo depuratore. La lettera è stata trasmessa lo scorso 23 giugno 2011, con protocollo d’uscita 19819. Ecco il testo integrale:
“L’esito della recente consultazione elettorale se da un lato lascia immutate le situazioni pregresse, per le quali vi siano vincoli contrattuali vigenti con i gestori delle reti idriche e fognarie, dall’ altro pone dei seri problemi di natura politica ai Comuni che versano in situazioni come quello di Sciacca. Il gestore privato dell’Ato idrico di Agrigento è Girgenti Acque spa, a cui è demandata anche la gestione delle reti fognarie. Orbene, nel Comune da me rappresentato sono state completate le opere relative alla nuova rete fognaria, nonché la costruzione del depuratore. La normativa vigente ci imporrebbe di consegnare nuove reti e depuratore a Girgenti Acque, evento fortemente non voluto dalla cittadinanza. Alla luce delle superiori considerazioni, e in parte anche del quadro normativo post referendario, si chiede all’Ato se l’Amministrazione comunale di Sciacca sia obbligata a cedere nuove reti e depuratore al gestore privato o se, invero, possa attuare una gestione in house con personale comunale o tramite ente a partecipazione pubblica comunale. si chiede altresì di conoscere quali altre soluzioni potrebbero evitare i conferimenti ai privati, in conformità allo spirito del voto referendario”.
Appare strano che Vito Bono attaccava Mario Turturici di essere “soft” nei confronti di Girgenti Acque. Bono deve “rispettare le leggi”, ma Turturici non era in dovere di rsipettarle?