LE “ROMANATE” DEL MINISTRO DELL’AGRICOLTURA
Domani sarà a Burgio per l’inaugurazione della conduttura “Favara di Burgio”
Il ministro dell’Agricoltura, Saverio Romano, è un personaggio davvero meritevole di attenzione. Non tanto per la sua politica in favore dell’agricoltura, di cui non si vede ancora atto concreto, ma per le sue dichiarazioni goliardiche che la dicono lunga sulla competenza in materia da parte del novello ministro. Del resto, la strada che lo ha condotto a giurare fedeltà alla Repubblica in qualità di ministro è assai nota ed esprime il concetto di politica che pervade l’attualità. Del resto, da un personaggio, che insieme a Mannino, fino a poco tempo comiziava nelle pubbliche piazze contro Berlusconi, dipingendolo come il male peggiore per l’Italia, e poi “svende” la propria fermezza e determinazione per spirito di arrivismo, non c’è da aspettarsi grandi cose. Riporto alcune dichiarazioni rese dal ministro Saverio Romano, proprio nel pieno della sua carica, e quindi su argomenti di agricoltura, riprese ampiamente dal Corriere della Sera.
Giorni fa, qualche centinaio di pastori sardi e siciliani, aderenti al movimento dei “forconi” si sono recati a Roma davanti il suo ministero. Fischi e urla da parte dei manifestanti. Lui si affaccia dal balcone infastidito. Un suo collaboratore gli suggerisce di scendere e parlare coi manifestanti. Cosa dice il ministro ai pastori incazzati? “Tranquilli, l’agricoltura avrà un futuro” .
Poi ancora una massima filosofica del ministro. Stavolta a Lecce, dinanzi all’assemblea della Confederazione italiana agricoltori. Ecco la filosofia di Saverio Romano: “Un passo indietro per fare un passo avanti e difendere i nostri agricoltori con una filiera equilibrata evitando conflittualità”. Ancora oggi alla Confederazione italiana agricoltori si chiedono che cosa volesse dire. Ma sono sicuro che hanno capito l’inconsistenza del ministro in materia di agricoltura.
Appena nominato ministro, gli chiesero una sua dichiarazione sugli Ogm e lui rispose sornione: “Non amo gli ogm. Ho un atteggiamento laico, capisco che è difficile frenare gli ogm” . Anche sulla vicenda del batterio-killer, che ha causato morte e terrore in mezza Europa, il Saverio rispose così ad una domanda dei giornalisti: “Non credo che il governo tedesco stia gestendo al meglio questa emergenza”.
Meno male che non è successo in Italia. Saverio Romano è a capo del Pid, ed è capo popolo dei cosiddetti “Responsabili”, quelli che lo scorso 14 dicembre salvarono Berlusconi, rimasto senza maggioranza, previa assegnazione di poltrone governative. L’agricoltura siciliana, e quella riberese, sotto la sua guida certamente farà passi giganteschi (?). Ancora non si è visto nulla, tranne l’inaugurazione della condotta Favara di Burgio, nei confronti della quale nulla ha fatto. Ma l’amico Peppe Ruvolo ha pensato di fargli fare passarella. Ci risparmi, Saverio, almeno di pronunciare una delle sue massime filosofiche.