VENERE DELLA NOTTE: 3 CONDANNE E 3 ASSOLUZIONI
La sentenza emessa dal Tribunale di Sciacca
Tre le condonne inflitte dal collegio giudicante del Tribunale di Sciacca nell’ambito del processo “Venere della notte”.
CONDANNE:
Giovanna Panebianco: 7 anni e 4 mesi di reclusione oltre a 227 mila euro di multa (richiesta del Pm: 15 anni e 250 mila euro di multa). Difesa dall’avvocato Rosaria Giacomoazzo.
Giuseppe Di Giorgi: 12 anni e 6 mesi di reclusione oltre a 304 mila euro di multa (richiesta Pm: 19 anni e 255 mila euro di multa). Difeso dall’avvocato Giovanni Forte.
Barna Michele : 6 anni e 6 mesi di reclusione oltre a 16 mila euro di multa (richiesta Pm: 11 anni e 250 mila euro di multa). Difeso dall’avvocato Antonino Oliveri.
ASSOLUZIONI:
Salvatore Giuseppe Failla. (Il Pm aveva richiesto 9 anni e 12 mila euro di multa; difeso dagli avvocati Voncenzo Caruana e Massimo ragusa.
Giuseppe Fallea. (Il Pm aveva richiesto 13 anni e 250 mila euro di multa;
Giovanni Indelicato. (Il Pm aveva richiesto 11 anni e 250 mila euro di multa). Difeso dall’avvocato Giacomo Di Grado.
I capi di imputazione vanno dalla prostituzione al traffico di clandestini, alla detenzione di armi da fuoco. Il processo si svolge con il rito ordinario. Le investigazioni sono state condotte dalla squadra anticrimine della Polizia di Stato di Sciacca, coordinata dall’ispettore Giovanni Pecoraro. Parecchie ragazze, secondo la pubblica, accusa si sarebbero trattenute con i clienti in luoghi più appartati ricavati all’interno del locale sito in contrada Spataro a Ribera, provenivano dalla Romania. Indagini che avrebbero consentito di individuare un giro di ragazze utilizzate nel locale “Venere della notte” che, al di là delle lap dance, avrebbero trattenuto i clienti offrendo prestazioni sessuali a pagamento, 50 euro, e per la durata di 15 minuti.
Nel precedente troncone del processo, quello svoltosi con il rito abbreviato, le condanne inflitte dal Gup del del Tribunale di Sciacca sono state: 10 anni di reclusione e 8 mila euro di ammenda per Francesco Ievoli , 8 anni e 4 mesi per Filippo Morello , oltre a 8 mila euro di ammenda, 8 anni e 8 mila euro di ammenda per Calogero Morello , 6 anni e 8 mila euro di ammenda per Mihaela Cretu . Le indagini sono state coordinate dal sostituto procuratore Salvatore Vella; ieri in udienza c’era il sostituto Michele Marrone, perché Vella è stato trasferito alla Procura di Marsala. L’impianto accusatorio in questa fase è stato sostanzialmente confermato dalle sentenze del Tribunale di Sciacca.