EVASIONE TARSU: L’ASP PAGAVA ANCORA TARIFFA OSPEDALE VIA FIGULI

Il Comune ha fatto i nuovi conteggi e recuperato circa 100 mila euro annui di arretrati

Prosegue l’azione alla lotta all’evasione della tassa sui rifiuti solidi urbani e dell’Ici. Nessuno viene risparmiato, a cominciare da grandi aziende pubbliche e private che fino ad oggi hanno approfittato di un’allegra gestione, vedi strutture alberghiere, Ato e sanità.

La lente d’ingrandimento ha interessato anche le strutture sanitarie presenti in ambito comunali ed oggi gestite dalla nuova Azienda sanitaria provinciale. Gli accertamenti hanno permesso di rilevare che l’ospedale “Giovanni Paolo II” risultava tra gli evasori più illustri e dal conteggio è emersa un’evasione a partire dal 2001, anno in cui c’è stato il trasferimento nel nuovo immobile di contrada Seniazza.

L’accertamento può consentire solo il recupero degli ultimi 5 anni. Una parte di somme arretrate (dal 2006 al 2008) sono già nelle casse del Comune. L’azienda sanitaria in passato pagava la Tarsu con conteggi che riguardavano la superficie occupata dal vecchio ospedale di via Figuli, e cioè 20 mila euro annui. Ora c’è un adeguamento ai reali metri quadrati con l’aggiunta dell’aumento recente del 35 per cento.

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