PIAZZE CITTADINE: PALETTI O CATENELLE PER IMPEDIRE INGRESSO

Il caso di piazza Duomo fa discutere, l’Altra Sciacca auspica rivoluzione culturale

Il caso delle multe in piazza Duomo da parte dei Vigili urbani ha riaperto l’attenzione non solo sulla carenza di parcheggi e sull’anomala protesta dei fedeli e della stessa Chiesa, ma anche sulla necessità di chiudere le zone in questione. Un mese fa avevamo appreso da una relazione della Polizia municipale, della proposta di creare un sistema di barriere fisiche, delimitare le zone interessate con paletti in ghisa e catenelle di contenimento, analogamente a quanto fatto nella piazza Gerardo Noceto, nel quartiere San Michele. La soluzione ideale sarebbero i dissuasori a scomparsa, che richiedono però dei costi ulteriori e che potrebbero essere realizzati in un secondo momento. Ma di paletti rimuovibili non si è vista nemmeno l’ombra, mentre in piazza Duomo si continua a parcheggiare la sera ed anche di giorno quando ci sono cerimonie religiose. Ciò che è accaduto domenica scorsa ha indotto ad una riflessione anche l’associazione L’Altra Sciacca, che da sempre porta avanti una battaglia contro il parcheggio selvaggio. Il sodalizio nel suo sito parla di degradato senso civico e di una necessaria e grande rivoluzione culturale perché la nostra Sciacca possa proclamarsi, non a torto, prima un presidio civile e poi un centro a vocazione turistica. L’Altra Sciacca auspica che le amministrazioni cittadine e la Polizia Municipale continuino con questa azione repressiva contro ogni atto di inciviltà, in particolare contro il parcheggio selvaggio, e che addirittura possano intensificarla una volta superata la fase critica dei cantieri in centro che hanno costretto tutti a grandi sacrifici e ad una maggiore tolleranza.

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