ERA STATO ACCUSATO DI RAPINA, IL TRIBUNALE LO CONDANNA PER ESERCIZIO ARBITRARIO DELLE PROPRIE RAGIONI
Era imputato di rapina e lesioni personali nei confronti del connazionale, ma il collegio giudicante del Tribunale di Sciacca, stamattina, ha derubricato i reati in esercizio arbitrario delle proprie ragioni e violazione di domicilio, condannandolo a 1 anno e 10 mesi di reclusione, e disponendo la scarcerazione immediata. Si tratta del tunisino Mouldi Mechri, di 28 anni. Il fatto è accaduto a Sciacca il 26 marzo 2010. Secondo l’accusa, Mouldi Mechri, in concorso con un altro soggetto rimasto ignoto, si sarebbe introdotto nell’abitazione del connazionale Mohamed Saafi, ubicata nella città termale, attraverso la finestra della stanza da letto, sita al primo piano, impossessandosi di € 500 euro. Secondo l’accusa, Mechri avrebbe usato violenza nei confronti del connazionale, colpendolo con calci e pugni e provocandogli lesioni personali. Il tunisino venne tratto in arresto, fino a oggi, giorno della sentenza e della notifica di immediata scarcerazione. Il pubblico ministero aveva richiesto, per i capi di imputazione di rapina e lesioni personali la pena di 3 anni e 4 mesi, considerando le attenuanti generiche. Mouldi Mechri è stato difeso dall’avvocato Giuseppe Scorsone.