IGNAZIO MESSINA: “STIAMO LAVORANDO PER UN PROGETTO CHE NON E’ PRECONFEZIONATO”
Nostra intervista all’ex sindaco di Sciacca
In una pausa di lavoro parlamentare, Ignazio Messina parla con noi del Corriere di Sciacca sul progetto di una Sciacca “rivista e corretta”. Di una Sciacca che “indietreggia a vista d’occhio”, ma anche dei contatti in corso con il consigliere comunale Pippo Turco e “con altri due autorevoli consiglieri della maggioranza”.
Onorevole Messina, dunque i contatti con Turco ci sono.
“Ci sono, e si svolgono alla luce del sole. Ci siamo incontrati diverse volte alle Terme”.
E di cosa avete parlato?
“Della città che indietreggia sempre di più, che ha perso la sua identità, la sua forza di essere trainante del territorio. Di una città che non sa più sognare, che non ne ha più voglia. Di una città in cui chi amministra trancia ogni discussione sui temi vitali”.
In che cosa consiste il progetto che ha in mente?
“E’ un progetto che intende coinvolgere la società civile, le forze produttive, i professionisti, in un’idea di crescita che abbia come orizzionte il futuro. Un progetto che non guarda l’effimero, ma che dia speranza a chi non vuole lasciare questa città per cercare lavoro altrove. Un progetto che si fonda sulle idee. E’ un progetto in antitesi con la realtà attuale che è quella di una città arenatasi su secche pericolose che di fatto hanno fermato la sua corsa verso orizzonti che anni addietro sembravano forieri di percorsi di sviluppo. Un progetto che la tiri fuori dal pantano di una amministrazione che non ha idee sull’assetto urbanistico della città e che presenta alla città continui momenti di litigiosità, come quelli che si vivono sui punti da dibattere in Consiglio comunale e nei confronti dei quali si assiste alla latitanza della maggioranza. Un progetto diverso con l’uso diffuso da un’amministrazione che elude il dibattito suelle Terme, sullo sviluppo turistico, sulla sorte di un ospedale che si sta caratterizzando per continui disagi ai cittadini”.
E’ un progetto che già guarda alle prossime amministrative?
“E’ un progetto che si basa sulle idee e sull’apporto di persone che intendono essere al servizio della collettività. Di certo non vi sono soluzioni preconfezionate, ma il progetto è aperto alle buone volontà. Ci sono autorevoli esponenti politici della maggioranza, con cui stiamo analizzando il quadro politico attuale di inerzia, che sono interessati ad impegnarsi e hanno voglia di una città che riacquisti la sua dignità, che abbia la voglia di essere protagonista, che voglia riprendersi la sua identità, purtroppo perduta”.