REFERENDUM SCIACCA TERME: NON C’E’ PIU’ TEMPO PER L’ACCORPAMENTO CON QUELLI NAZIONALI
Di Prima parla di occasione mancata e di assenza di collegamenti con la Regione
Non c’è più tempo per svolgere il referendum per modificare il nome della nostra città in Sciacca Terme in concomitanza con i referendum nazionale. L’idea dell’amministrazione comunale di accorpare i referendum ed evitare di affrontare le spese di una tornata tutta locale, non è andata a fine e dalla Regione non è arrivato nessun via libera, a meno di sorprese dell’ultima ora. Parla oggi di occasione persa il consigliere provinciale Ezio Di Prima, che parla di clamorosa sconfitta per l’intera città di Sciacca. “Il fatto che non ci sia stata la capacità o, sarebbe meglio dire, la forza politica di poter incidere nei confronti del Governo Regionale per far emanare un semplice decreto di indizione del referendum per accorparlo con quelli in svolgimento nel mese di giugno – afferma Di Prima – fa tornare alla memoria la mancanza dei famosi collegamenti virtuosi che forse anche ora non è che funzionino al meglio”. Di Prima auspica che l’amministrazione comunale si adoperi per intervenire con il governo regionale per trovare le risorse necessarie per poter svolgere comunque il referendum che potrebbe rappresentare per Sciacca un’ occasione molto importante per il rilancio economico della nostra risorsa più importante che è quella termale.