“LE VARIANTI URBANISTICHE NON SONO ATTI DI INDIRIZZO POLITICO”
Così ha deciso la maggioranza nella riunione voluta da Brunetto. Ma il Pd era senza segretario
La riunione della maggioranza, terminata poco fa, e sollecitata dal vice sindaco Carmelo Brunetto, ha sancito che le varianti urbanistiche “stante la diffusa consapevolezza che non si tratta di atti di indirizzo politico di impulso della giunta (come il bilancio di previsione o il piano triennale delle opere pubbliche) non è in alcun modo indispensabile addivenire ad una posizione politica unitaria delle forze della coalizione di governo”. Lo dichiara il vice sindaco, Carmelo Brunetto, che sottolinea come dalla riunione è “emersa la unanime volontà, dei consiglieri presenti alla alla riunione, di non spogliare delle proprie prerogative istituzionali, il consiglio comunale”. Dunque, si “richiama tutti ad un alto senso di responsabilità, garantendo la massima partecipazione possibile ai prossimi lavori d’aula”.
Alla riunione non era presente il segretario del Pd, Giuseppe Coco. Questi i consiglieri comunali che hanno condiviso la tesi secondu cui le varianti non possono mettere in crisi la maggioranza :
Fli. Agostino Friscia
Leali per Sciacca: Mimmo Sandullo e Paolo Gulotta
Pd:Simone Di Paola, Paolo Mandracchia e Vincenzo Patti
Mpa: Lorenzo Maglienti