CONDANNATO MAROCCHINO PER VIOLENZA SESSUALE
Il collegio giudicante del tribunale di Sciacca ha condannato Mohamed Naim, marocchino di 46 anni, alla reclusione di un anno e otto mesi, pena sospesa, per violenza sessuale ai danni di un minorenne di Montevago. Un intento “non riuscito per cause indipendenti dalla sua volontà”, è riportato sul capo di imputazione della pubblica accusa. Il fatto, accaduto a Montevago, risale al 25 agosto del 2008. Secondo l’accusa, il marocchino, venditore ambulante, dopo aver contrattato il prezzo per la vendita di un coltellino a serramanico con il minorenne, dopo la richiesta di quest’ultimo di uno sconto, lo invitava a seguirlo in bagno, “cingendolo con un braccio intorno al collo e tentando di condurlo con forza all’interno del bagno pubblico posto nelle vicinanze della bancarella”. Per l’accusa, avrebbe compiuto “atti diretti e univoci” a costringere il minore a subire o a compiere atti sessuali. Un intento, secondo l’accusa, non portato a termine perché il minore riusciva a divincolarsi e mettendosi a urlare e attirando l’attenzione delle persone.