RIVOLUZIONE NEI PRONTO SOCCORSO: RUSSO DETTA REGOLE COMPORTAMENTALI E ORGANIZZATIVE
Miglioramento strutturale, organizzativo e gestionale con particolare attenzione agli aspetti legati all’accoglienza e alla umanizzazione.
Miglioramento strutturale, organizzativo e gestionale dei Pronto Soccorso con particolare attenzione agli aspetti legati all’accoglienza e alla umanizzazione. E’ il principale obiettivo di una circolare che l’assessore regionale per la Salute, Massimo Russo, ha inviato ai dirigenti generali delle aziende sanitarie siciliane per migliorare la qualità dell’offerta sanitaria nei pronto soccorso della Regione. L’assessore Russo chiede, in particolare, il miglioramento del comfort dei locali per garantire la dignità della persona e la tutela della privacy; la presenza di psicologi e di assistenti sociali e un coinvolgimento delle associazioni di volontariato per favorire una migliore permanenza del paziente al pronto soccorso; una adeguata regolamentazione della presenza dei familiari che può contribuire a meglio interpretare i bisogni del paziente; la presenza di mediatori culturali per i soggetti stranieri; un profilo comportamentale del personale improntato ai principi della buona educazione e dell’etica professionale; una adeguata comunicazione all’utenza per fornire in modo tempestivo e trasparente tutte le informazioni utili. “Per ridurre i tempi di attesa dei pazienti e migliorare la qualita’ della risposta sanitaria – ribadisce l’assessore Russo – e’ indispensabile uno sforzo straordinario di attenzione e di organizzazione. I manager sanno che la gestione dei Pronto Soccorso è un obiettivo primario nella riqualificazione del sistema sanitario. Ci sono difficoltà oggettive ma ci sono anche margini di miglioramento, soprattutto per tutti quegli aspetti legati al decoro e al rispetto della persona che devono rappresentare una parte integrante della risposta sanitaria. Confido anche in una piena collaborazione dei medici di famiglia che dovranno evitare ricoveri inappropriati al pronto soccorso indirizzando i pazienti, ove possibile, alle strutture territoriali esistenti. Ai dirigenti delle aziende chiedo ancora una volta di recarsi ogni giorno nei Pronto Soccorso della propria azienda per verificare di persona tutte le criticita’ esistenti, per dare una parola di conforto ai pazienti e per stare vicino ai tanti operatori sanitari che spesso lavorano in condizioni di disagio”. L’assessore raccomanda anche una attenta programmazione del lavoro nei periodi di maggiore afflusso, prevedendo il rafforzamento degli organici del Pronto Soccorso con professionisti provenienti da altre unita’ operative del presidio, il potenziamento all’interno dell’area di emergenza dei servizi di diagnostica per immagini e, se e’ il caso, la stipula di accordi con il privato accreditato per il ricovero dei pazienti provenienti dai Pronto Soccorso. E’ stato anche firmato un decreto per semplificare e regolamentare meglio il pagamento del ticket. Oltre a richiamare l’ampliamento della fascia di esenzione (che riguardera’ i soggetti con valore ISEE non superiore a 11.000 euro), si specifica che gli utenti che, pur avendo avuto un “codice bianco” in sede di prima valutazione, vengono avviati agli ambulatori territoriali, attivi nelle stesse sedi ospedaliere e in grado di fornire risposte assistenziali adeguate, non sono soggetti al pagamento del ticket proprio perche’ non gravano sulla struttura di emergenza. Non daranno luogo al pagamento del ticket nemmeno tutte le prestazioni coerenti con i livelli erogativi previsti per la funzione propria del pronto soccorso, e dunque appropriate, come quelle erogate per accessi richiesti dal medico di famiglia, dal medico di continuita’ assistenziale o da un medico di altro pronto soccorso e le prestazioni erogate nell’ambito della osservazione breve intensiva (OBI) o riferite a un even to traumatico. Esenti dal pagamento del ticket anche tutte le prestazioni erogate in favore degli stranieri temporaneamente presenti .