L’ACQUARIO SI “DISTACCA” DAI GRILLINI: “CONTINUEREMO LE NOSTRE BATTAGLIE IN PIENA AUTONOMIA”

“Non entriamo nel merito delle modalità e delle cose fatte o non fatte per rintracciare il miglior candidato, nonostante riteniamo, dal nostro punto di vista, che qualche passaggio meritasse più attenzione e trasparenza”. E’ la premessa dell’associazione Acquario che racconta la vicenda relativa alla non scelta di Ivana Dimino quale candidato a sindaco.

“Probabilmente non c’è stato molto tempo per conoscere la “base grillina” che però forse, allo stesso modo, non si è data la possibilità di conoscere bene Acquario e il suo potenziale. Nonostante qualche difficoltà di inserimento abbiamo sempre cercato di manifestare, attraverso Ivana, la volontà di fare gruppo e di voler contribuire fattivamente al cambiamento e alla strutturazione di un programma valido per questa città, sulla scia di un pensiero che noi di Acquario volevamo davvero condividere e inglobare nel movimento, che sentivamo essere il nostro interlocutore più idoneo, per i principi a cui si ispira il pensiero del Movimento 5 Stelle nella sua originaria definizione”.

“Abbiamo partecipato ai gruppi di lavoro, offrendo ciò che negli ultimi due anni abbiamo saputo, costruito, progettato, volevamo puntare sulle idee, costruire, fare, cercando di portare all’interno del Movimento 5S di Sciacca, le nostre idee che non sono esclusivamente le idee di un gruppo ma dei singoli individui che lo compongono . Ma poi ad un certo punto questo processo si è arrestato, anche per via dell’ossessione di trovare il candidato sindaco, che ha probabilmente fatto perdere tempo e ad alcuni anche la lucidità. Parte dell’assemblea iniziava ad apprezzare Ivana Dimino, mentre una parte della base grillina riteneva che “la Dimino non convince” e laddove qualcosa non va e non convince vale la pena di comprenderne i motivi”.

“Ivana Dimino- continua la nota- ha scelto di facilitare il compito alla parte non convinta e sostenere così il suo amico Alessandro Mucaria, esponente del Movimento 5S di Sciacca da diversi anni e allo stesso tempo forse più idoneo e apprezzato dallo stesso Movimento come possibile candidato sindaco”.

” Quanto accaduto ci fa comprendere che associazionismo e politica non sempre possono mischiarsi, nonostante crediamo che essere associazione dentro un gruppo politico possa solo arricchire laddove il concetto di associazione significa condivisione e non chiusura. Oggi riteniamo piuttosto le idee delle associazioni possono certamente servire alla buona politica, quella che pone in primo piano il bene comune e le idee da concretizzare. E questo è possibile senza necessariamente doversi coinvolgere in prima persona. Ma ci abbiamo provato, ci abbiamo messo la faccia e abbiamo provato a portare avanti un progetto da costruire insieme al Movimento 5 Stelle di Sciacca. Ci abbiamo provato ma qualcosa è intervenuto ad impedire che accadesse da dentro. Per questo l’associazione L’Acquario sceglie di restare a produrre idee ma non più in politica, contenitore che spesso rischia di dividere, anziché unire, ma restando fedele a se stessa, impegnandosi a continuare a perseguire l’unico fine comune: Sciacca”.

“Acquario è attivo e attivista. Ma non più nel Movimento 5Stelle di Sciacca, dove siamo stati per poco, senza mai esserci veramente di fatto”.  

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