ELEZIONI, SINDACO SI…MA SENZA ESPERIENZA
Mizzica, centrosinistra e grillini puntano sul “nuovo” privilegiando il taglio con il passato
Non può sfuggire un particolare che fino ad oggi emerge dai nomi dei candidati a sindaco. Tranne clamorosi sviluppi nel centrosinistra, sia in questo schieramento politico che nei grillini e in Mizzica domina “la non esperienza politica”. Attenzione, non esperienza non significa incapacità. Bene inteso, sia Valenti che Contino che Mistretta sono persone perbene, amano l’interesse per la cosa pubblica e siamo convinti che profonderanno il massimo impegno per la crescita della nostra Sciacca. Ma emerge un fatto diverso rispetto agli anni precedenti.
Una novità spinta dalla necessità, visti i tempi, di presentare all’elettorato un volto nuovo che rappresenti uno spaccato con le esperienze precedenti. Insomma, si avverte la necessità di un “taglio” netto rispetto a candidati che narrano esperienze politico-amministrative nel loro curriculum. All’appello rimane il centrodestra che, rispetto ai nomi degli altri tre poli elettorali, non ha ancora effettuato la scelta sul candidato. Scelta che, molto probabilmente, cadrà su chi, invece, può vantare esperienza amministrativa e conoscenza della macchina burocratica comunale: Calogero Bono.
E’ un tema, quello del volto nuovo, del taglio con il passato, che offre diversi spunti di riflessione. Una riflessione che preferiamo sia il cittadino a svolgere, in base alle sue considerazioni, valutazioni. Certamente, la macchina amministrativa-burocratica del Comune di Sciacca non è quella di un piccolo Comune. Sciacca è la seconda città più grande della provincia, dopo il suo capoluogo.
Il quadro complessivo del Comune risente delle difficoltà finanziarie che soffrono tutti i Comuni, ed in modo particolare quelli siciliani. E’ un quadro difficile, complesso, ma non disastroso. Vi sono tutti gli elementi per svolgere un lavoro di ripresa, di programmazione, di rilancio. Insomma, al nuovo sindaco si presenta una situazione impegnativa, ma non impossibile. Un programma chiaro, senza celarsi dietro difficoltà oggettive di carenza finanziaria, è l’obiettivo che ogni candidato a sindaco deve proporre alla Città.
Un programma che non sia la solita e già vista elencazione di punti che poi vengono disattesi, ma la base che indichi con trasparenza il percorso di crescita e rilancio che la nuova amministrazione intende intraprendere. Senza “arrese” di sorta.