PERICOLI SUL VIADOTTO MORANDI. ANCHE SACCENSI E RIBERESI LO EVITANO

Nuove denunce di Mareamico sulla situazione di precarietà del ponte sulla statale 115 nel giorno dell’apertura del nuovo viadotto Verdura

Sei mesi fa, in fretta e furia e senza preavviso l’Anas lo aveva chiuso per improrogabili verifiche sulla staticità. Poi il Ponte Morandi fu riaperto con un restringimento della carreggiata.

Ma le foto diffuse dalla delegazione provinciale di MareAmico e le immagini ripresa da una troupe del Tg1 che ieri sera ha trasmesso un servizio nell’ambito della vicenda del ponte crollato sull’A14 e sulla situazione riguardante i viadotti in Italia, non lasciano dormire sonni tranquilli. Il responsabile provinciale di MareAmico Claudio Lombardo e il sindaco Firetto hanno rilanciato l’allarme sulla situazione della struttura che è stata realizzata nel 1971 e che dopo nemmeno 50 anni sembra soffra già di gravissimi problemi strutturali.

I ferri sono saltati, all’interno dei piloni si notano vuoti paurosi. Per l’Anas comunque la situazione è ok e nelle prossime settimane sarà bandita la gara per la realizzazione di lavori di ristrutturazione e consolidamento dei piloni.

E la paura ovviamente cresce anche tra i residenti e chi deve recarsi ad Agrigento proveniente dalla parte occidentale della provincia, da Sciacca e Ribera in particolareOrmai sempre più numerosi evitano di attraversare il serpentone di cemento soprattutto dove i fatti di cronaca, ultimo quello del viadotto lungo la A14 nei pressi di Ancona.

Archivio Notizie Corriere di Sciacca