LUS, MINISTERO E REGIONE NON SOTTOSCRIVONO LA CONVENZIONE 24 FAMIGLIE RIBERESI SUL LASTRICO. PACE E LSU A PALERMO PER SIT-IN A PALAZZO D’ORLEANS
254 Lsu, di cui 24 in servizio nel Comune di Ribera, restano senza indennità. Sono stati sospesi dalle attività per la mancata sottoscrizione della convezione tra Ministero e Regione Siciliana.
Dal Ministero non arriveranno più fondi. Si tratta in tutto di 254 lavoratori siciliani sospesi al momento a tempo indeterminato. Tra questi, 24 sono in servizio a Ribera.
La siospensione è legata alla necessità di prevedere un percorso di stabilizzazione per questi precari. E’ un orientamento ormai diffuso, senza piano di stabilizzazione niente proroga ai contratti, provvedimento che al momento interessa solo i precari pagati dal fondo ministeriale , ma che ben presto potrebbe riguardare anche gli altri a carico della Regione.
L’accordo tra Regione e Ministero è scaduto il 31 dicembre scorso e non è stato rinnovato. Così la dirigente generale Maria Antonietta Bullara ha sospeso i precari a carico del Ministero in attesa del rinnovo dell’accordo e a cascata i vari enti, dove sono impiegati questi lavoratori, hanno comunicato la sospensione.
Il Presidente Crocetta aveva preannunciato che già da ieri tutto sarebbe stato risolto. Tutto ciò ancora non è avvenuto e questa mattina tutti i lavoratori sospesi, unitamente ad una delegazione della nostra Amministrazione Comunale, sono radunati presso la Regione Siciliana per protestare.
“Siamo preoccupati per i disagi causati dalla sospensione dei lavoratori – afferma il Sindaco Pace – e dai disservizi che potranno interessare i cittadini” E’ alquanto increscioso che 24 famiglie riberesi, molti a mono reddito, siamo privati del sussidio mensile atto a garantire quel poco di serenità economica. L’intera politica Nazionale e Regionale dovrebbe rendersi conto della gravità della situazione e giungere ad una immediata soluzione, molto spesso politici locali e non si soffermano ad affrontare problematiche che potrebbero riguardare argomenti importanti quali: i pali della luce, le buche non riparate e, purtroppo, rimangono insensibili a contesti molto più seri come la perdita del lavoro e/o alla calamità causata dal nubifragio avvenuto pochi mesi fa, che non trovano soluzioni immediate. Credo che occorra fare una riflessione – conclude il Sindaco – la fiducia che viene riposta nei nostri confronti da parte dell’intera collettività deve essere garantita, abbiamo l’obbligo morale di tutelare qualsiasi situazione che possa danneggiare i nostri cittadini, è un dovere che qualsiasi politico debba assolvere. E’ il momento di superare le divisioni e le appartenenze politiche, bisogna fare squadra comune e impegnarsi ad affrontare e vincere sfide difficili”.