NCD-PD, IL MATRIMONIO NON S’HA DA FARE

Ciò che ostacola il matrimonio politico è un vecchio risentimento frutto di un mancato appoggio alle regionali scorse

Si parlano, si corteggiano, ma tra Pd e Ncd il matrimonio non s’ha da fare. Il matrimonio politico che è vivo nel governo regionale e nazionale, a Sciacca non s’ha da fare . Eppure, i tentativi di dialogo e di convergenza ci sono stati in questi giorni, in vista delle prossime elezkioni amministrative. In verità l’Ncd è più propenso ad un’alleanza col Pd locale. Le difficoltà maggiori stanno in una parte del Pd.

Divergenze sul programma da condividere? Ma quale. No assolutamente. Le ragioni del diniego al matrimonio albergano in motivi politicamente futili. Ovvero, risiedono in quello che sembra il virus saccense che rende sempre attuali i retaggi del passato, i quali si basano essenzialmente su fatti personali che alimentano “vendette” e asti.

Il mancato matrimonio politico tra Ncd e Pd locali sembrerebbe da ricondurre a conti elettorali precedenti. La disputa elettorale risale a precedenti elezioni regionali. Una parte del Pd accusa Ncd di non aver appoggiato come promesso la corsa di un promettente giovane saccense che allora non era approdato ancora nel Pd. La colpa viene riversata sul senatore Marinello. 

Ora viene presentato il conto, o meglio, la trattaviva politica verso il matrimonio politico tra Pd e Ncd trova un ostacolo nel senatore Marinello che non sembra superabile. 

Stando così le cose, i grillini sorridono. I poli principali in competizione saranno tre, cifra che rende certo il ballottaggio; campo nel quale non ci sarà storia: a vincvere saranno i grillini. 

Archivio Notizie Corriere di Sciacca