LA FOGGIA DEVASTATA DALL’ESONDAZIONE

Abitazioni a piano terra allagate, ristorante invaso dall’acqua, terrazza di una casa in bilico

La località Foggia è la zona più colpita dalla pioggia di ieri. L’esondazione del torrente Foce di Mezzo è stata devastante. L’acqua ha invaso le abitazioni poste a piano terra. La furia delle acque ha buttato giù il muro di cinta del ristorante La Bussola invadendo l’attività. Una cabina elettrica dell’Enel è stata sradicata dalla sua base in cemento e trascinata. La cabina a tutt’ora è alimentata. 

La spiaggia della Foggia è irriconoscibile, è letteralmente stravolta. In prossimità del torrente, una terrazza è rimasta in bilico solo perchè poggiata su una cisterna. Il resto è stato spazzato via dalla furia del torrente. Danneggiato il chiosco. 

La viabilità cittadina ha subito ulteriori danni dopo quelli del nubifragio dello scorso 25 novembre. 

I due nibifragi nell’arco di un mese hanno lasciato una certezza: i torrenti posti a ovest e a est della città sono diventati di estremo pericolo. Il clima è cambiato e il cambiamento è arrivato anche a Sciacca. Non possono essere più considerati dei semplici ruscelli, per lo più sempre asciutti. Oggi la realtà è quella che vediamo: con le piogge abbondanti si trasformano in fiumi impetuosi. I loro letti sono scarsamente manutenuti e lo scorrere dell’acqua è ostocalato da sterpaglie, erbacce, residui di alberi o rami. 

Lo scempio edilizio compiuto aggrava la situazione di molto. Basta pensare all’idea scellerata di trasformare il letto del Cansalamone in strada. Si reputava che in Sicilia non dovesse piovere mai. La realtà, oggi, è assai diversa. Senza un piano di interventi capace di mitigare lo scempio compiuto dall’uomo è facile che i disastri si ripetano. 

(Foto del Corriere di Sciacca)

Archivio Notizie Corriere di Sciacca