VOLO PINDARICO DI CROCETTA DAL MONTE SAN CALOGERO
Irreale, confermata dai fatti, l’affermazione del governatore circa la vendita di un albergo (quello delle terme sul monte Kronio) ad imprenditori turinsini
E’ l’albergo di San Calogero delle Terme, abbandonato da anni, la struttura turistica alla quale ieri il presidente della Regione Rosario Crocetta si riferiva parlando di un albergo acquistato a Sciacca da imprenditori tunisini.
Il governatore ha parlato di acquisto già definito. Ma per questo, come per altri beni del patrimonio termale, si deve aspettare la pubblicazione di un bando pubblico e bene il presidente dovrebbe conoscere le vicende delle terme siciliane, chiuse da due anni mentre nel resto d’Italia il turismo termale va a gonfie vele.
Crocetta aveva anche detto di un interesse all’acquisto del pasticificio Tomasello, che è sottoposto però ad una procedura fallimentare. Si tratta, anche in questo caso, soltanto di manifestazioni di intenti allo stato embrionale, come precisa lo stesso curatore.
Pertanto, nessuna trattativa è in corso né per l’albergo di San Calogero né per altri beni siciliani, nè tanto meno si è dato luogo ad una vendita, del tutto incompatibile allo stato attuale sia con il fallimento che con la privatizzazione. Il governatore, dunque, si è lasciato andare ad una delle solite ottimistiche previsioni, dando alla stampa notizie che non corrispondono alla realtà. Il governatore evidentemente è già in campagna elettorale e si affida ad una comunicazione visionaria per tentare la riconferma al vertice del governo regionale.