E’ di Sciacca l’enologo che fa vincere i vini dell’Etna

Otto vini in classifica al “5 Star Wines” di Vinitaly per Salvatore Rizzuto

SCIACCA. C’è un saccense tra i protagonisti del recente Vinitaly, la fiera del vino e dei distillati rivolta agli operatori del business sui mercati internazionali. La giuria internazionale del concorso 5StarWines che va in scena ogni anno a Verona, ha premiato l’enologo Salvo Rizzuto, artefice di ben otto vini in classifica, di cui cui 4 con l’azienda Al-Cantàra di Randazzo, conquistando il secondo posto ex equo tra i Bianchi d’Italia con l’Etna Doc Carricante “Luci Luci 2021” di Al-Cantàra e un secondo posto tra i rossi con l’Etna Doc di Tenute Bosco. Nell’edizione 2023 di Vinitaly, Al-Cantàra si era aggiudicato anche il titolo di Cantina dell’Anno “Winery of the year – Gran Vinitaly 2023”. I vini dell’Etna sono ormai una eccellenza affermata della produzione vinicola e Rizzuto ne è un prezioso punto di riferimento. Figlio di un agricoltore e nipote di un produttore di vini di campagna, ha sempre respirato l’atmosfera del vino. Ha alimentato la passione studiando come perito agrario e affrontando poi il successivo percorso universitario nella facoltà di Viticoltura ed Enologia di Alba, in Piemonte. Dopo la laurea, ha iniziato a lavorare in Francia, per poi tornare in Italia, in Piemonte. Il forte desiderio di tornare in Sicilia per contribuire al miglioramento dei vini regionali, lo ha portato dopo alcuni anni sull’Etna, dove si è affermato. “Il mio segreto e ascoltare la vigna – dice l’enologo saccense cercando di spiegare il suo lavoro e gli importanti risultati ottenuti -. Dobbiamo imparare a recepire i segnali che la pianta ci regala durante le varie fasi fenologiche. Da Al-Cantàra in soli 15 ettari vitati abbiamo una varietà di terreni e condizioni pedoclimatiche che ci consentono di dare ai vini un taglio sartoriale, raccogliendo a mano dai singoli cru (un particolare vigneto che è cresciuto in una determinata zona e dal quale si ottiene un vino particolarmente eccellente) i grappoli più adatti ai nostri vini”.
