Brucculeri e Blò chiedono documentazione su liquidazione ferie non fruite di dirigenti e dipendenti comunali

La richiesta si fonda su esigenze di verifica della legittimità sostanziale e formale delle liquidazioni effettuate, alla luce dei vincoli imposti dalla normativa vigente in materia e la natura inderogabile del divieto di monetizzazione delle ferie salvo in presenza di comprovati impedimenti oggettivi.
SCIACCA. I consiglieri comunali Raimondo Brucculeri e Maurizio Blò hanno richiesto la trasmissione integrale della documentazione afferente ai procedimenti di liquidazione dell’indennità sostitutiva delle ferie residue non fruite da parte di dirigenti (ivi incluso il Segretario Generale) e altri dipendenti comunali, in occasione del loro collocamento in quiescenza negli ultimi esercizi finanziari.
La richiesta si fonda su esigenze di verifica della legittimità sostanziale e formale delle liquidazioni effettuate, alla luce dei vincoli imposti dalla normativa vigente in materia di ferie nel pubblico impiego, nonché della giurisprudenza contabile che ha costantemente affermato la natura inderogabile del divieto di monetizzazione delle ferie salvo in presenza di comprovati impedimenti oggettivi.
Nella richiesta inviata al Segretario Generale, al Dirigente del Settore Risorse Umane, al Dirigente del Settore Finanziario e per conoscenza al Collegio dei Revisori dei Conti e al Presidente del Consiglio Comunale, si chiede di specificare se il calcolo delle ferie residue sia stato fondato su dati oggettivi e verificabili o su autodichiarazioni prive di riscontri; se le cause ostative alla fruizione siano state valutate con riferimento a ciascun anno di maturazione; se vi sia stato un coinvolgimento del Nucleo di Valutazione o altro organismo di controllo interno.