Agrigento Capitale Cultura 2025, adesso anche il Cartello Sociale chiede il commissariamento della Fondazione

Sempre più caotico il clima che avvolge la Fondazione Agrigento 2025. Adesso anche il Cartello Sociale di Agrigento esprime l’esigenza del commissariamento
AGRIGENTO- La Fondazione Agrigento Capitale ha inanellato criticità seriali che dimostrano l’inefficienza di una struttura chge avrebbe già da tempo aver espletato molte delle missioni cui si è fatto carico. JHa collezionato ritardi nell’espletamento dei progetti, ma anche dimissioni che sembrano una reazione a catena dell’atomo. Dapprima il presidente della Fondazione, giorni fa, poi, quelle del direttore generale che è stato l’ideatore del corposo progetto che ha meritato il riconoscimento da parte del Ministero della Cultura. “Agrigento capitale italiana della cultura” attualmente è solo un titolo. Oggi arrivano anche le opinioni del Cartello Sociale, con una nota a firma di don Mario Sorce e dei sindacalisti Alfonso Buscemi, Gero Acquisto e Paolo Ottaviano. “A seguito delle dimissioni del direttore della fondazione Agrigento 2025, dopo quelle del primo presidente e dopo le numerose defaillance che hanno caratterizzato l’inizio dell’ anno, “Il cartello sociale della provincia di Agrigento, nonostante l’atteggiamento prudente e collaborativo finora assunto per il bene della città, ritiene non più procrastinabile un intervento del ministro della Cultura a fronte della manifesta approssimazione manifestata dal presidente della regione, che di fatto ha commissariato la Fondazione, nel gestire al meglio quella che doveva essere una grande opportunità non solo per Agrigento ma per la Sicilia”. Il Cartello Sociale ritiene utile un intervento immediato del ministro Giuli, “affinché, nelle forme che riterrà più efficaci, si possa rimediare ai passi falsi fin qui registrati in modo da utilizzare al meglio i prossimi mesi per recuperare il danno d’immagine subito dalla città”.