Ipab: via libera al ddl per la liquidazione di quelle inattive. Alla “Rizzuti Caruso” di Caltabellotta il commissario è Filippo Bellanca

Nascerà un albo per il personale. Assessore Nuccia Albano: “Intervento strategico e prioritario”
Le Ipab (Istituzioni pubbliche di assistenza e beneficenza) inattive, che da più di un biennio registrano un deficit economico e che non sono nelle condizioni di espletare i servizi, saranno poste in liquidazione ed estinte. È quanto stabilisce il disegno di legge approvato oggi dal governo Schifani, su proposta dell’assessore Nuccia Albano. Il testo prevede inoltre che il personale, assunto a tempo indeterminato a seguito di selezione pubblica o in esecuzione di sentenza del giudice del lavoro passata in giudicato, confluisca in un elenco ad esaurimento istituito dall’assessorato regionale della Famiglia, delle politiche sociali e del lavoro. Dallo scorso gennaio è commissario straordinario dell’Ipab. Centro Servizi Sociali “A. Rizzuti Caruso – Sacro Cuore” di Caltabellotta, il saccense Filippo Bellanca, chiamato a sostituire Vincenzo Mingoia, dimessosi lo scorso ottobre, L’attuale consigliere comunale di Sciacca, componente dello staff dell’assessore regionale Nuccia Albano, è chiamato ad assicurare, sino al 30/6/2025, la gestione ordinaria e straordinaria dell’Istituto, nonchè per dare esecuzione alle disposizioni operative del Dipartimento regionale della Famiglia e delle Politiche Sociali.
«Riteniamo strategico e prioritario – dichiara l’assessore Nuccia Albano – intervenire immediatamente sulle Ipab, enti su cui gravano gravi problemi di tipo gestionale e finanziario, che non svolgono più la loro mission istituzionale. Il testo approvato oggi in giunta rappresenta un passo cruciale per affrontare le sfide gestionali e finanziarie di queste istituzioni”. Gli enti locali, i distretti socio assistenziali, le Asp, gli organismi e le associazioni che ricevono finanziamenti dall’amministrazione regionale, infatti, potranno attingere da tale elenco unico per reclutare personale da destinare alla realizzazione di progetti in ambito socio-sanitario finanziati dalla Regione, con quota parte dello stanziamento previsto dalla legge regionale n. 71 del 1982. Ogni anno l’assessore regionale alla Famiglia stabilirà l’importo del finanziamento dei piani e provvederà alla nomina dei commissari liquidatori per le Ipab, che verranno individuati tra professionisti iscritti agli albi degli avvocati e dei dottori commercialisti.