Crisi idrica: aumenta acqua negli invasi ma è sempre poca rispetto ai bisogni

A febbraio negli invasi siciliani 142 milioni di metri cubi, sempre poco rispetto alle necessità di agricoltura e usi civili. Il Fanaco a quota 3 milioni e 400 mila metri cubi

L’Autorità di Bacino del distretto idrografico di Sicilia ha diffuso i dati sull’acqua presente a fine febbraio negli invasi siciliani. Le piogge del mese di febbraio, come si legge oggi sul quotidiano LA SICILIA, hanno incrementato l’accumulo dell’acqua nelle dighe che presentano l’uso promiscuo, ma è sempre poco rispetto alle necessità di agricoltura e usi civili. La quantità di acqua e sempre inferiore rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente e ci si augura ulteriori precipitazioni. La quantità complessiva è di 142.465.732,17 metri cubi, compresa la quota di interrimento e quella delle cosiddette acque morte. Il Fanaco, che serve il territorio provinciale di Agrigento, che ha una capacità di 20 milioni di metri cubi, ad oggi è a quota 3 milioni e 400 metri cubi.

Questi i volumi d’acqua in metri cubi invasata aggiornati a venerdi 28 febbraio:

Ancipa 25.553.729,63

Castello 8.916,000,00

Fanaco 3.423,373,00

Garcia 17.960.000,00

Piana degli Albanesi 8.796.355,96

Piano Leone 3.411.000,00

Poma 26.082.500,00

Prizzi 3.414.976,58

Ragoleto 8.004.971,00

Rosamarina 18.455.170,00

Santa Rosalia 11.728.762,00

Scanzano 6.717.894,00