Allarme bomba alla base di Sigonella. Accesso chiuso e artificieri sul posto: era infondato

Per due ore l’accesso alla base è stato spostato sulla porta Itaf Est. Il blocco è già stato rimosso

L’allerta per un ipotetico pacco bomba, poi l’evacuazione della zona vicina, la chiusura di un accesso e, infine, la riapertura di tutto quando è stato chiaro che l’allarme era infondato. È successo tutto questo stamattina nella base militare di Sigonella dove uno degli ingressi è stato bloccato ed è stato messo in «lockdown», generando un certo panico tra gli utenti che seguivano gli aggiornamenti sui profili social della Marina militare Usa in Sicilia.

A chiarire definitivamente quanto accaduto è un articolo pubblicato sul sito dell’agenzia di stampa del dipartimento della Difesa statunitense. Alle 7,54 di stamattina, si legge, la sicurezza della base aeronavale di Sigonella è stata allertata per la presenza di possibile esplosivo all’interno di un veicolo. Così sono scattate tutte le misure di sicurezza del caso.

Prima il personale è stato evacuato dalla zona dell’allarme, poi l’accesso al Nas 2 è stato bloccato e, alle 8,38, è stato dato l’ordine di non allontanarsi dal luogo in cui ci si trovava. Nel frattempo sono intervenuti gli artificieri, coordinati dalle forze dell’ordine italiane, che hanno controllato il pacco sospetto e hanno confermato che non c’era nessuna minaccia per la base e le persone che lì lavorano. Alle 11,25 è stato dato il segnale dell’«all clear», cioè del cessato allarme. Durante la durata del blocco, il traffico in entrata e in uscita per la base è stato deviato sulla porta Itaf Est. La situazione è tornata alla normalità.