Luca La Barbera: “Possiamo davvero dire che sia ancora il nostro Carnevale?”

Il Carnevale di Sciacca è sempre un argomento che monopolizza un arco temporale esteso, specie con la riproposizione d’estate, seppure in forma ridotta. Per Luca La Barbera la festa perde di fascino spostandosi dal centro storico

SCIACCA- “C’è chi sostiene che questa nuova collocazione sia più sicura e adatta alle famiglie, ma possiamo davvero dire che sia ancora il nostro Carnevale?” L’interrogativo lo pone Luca La Barbera ricordando quello “che si intrecciava con i nostri monumenti, con le nostre piazze, con la storia e l’anima di Sciacca?”. La considerazione di Luca La Barbera che è “in tante altre città d’Italia le tradizioni vengono difese con forza e si fa di tutto per mantenere le feste nei luoghi in cui sono nate e vissute. Perché da noi dovrebbe essere diverso?” In verità, lo spostamento del carnevale dal centro storico alla Perriera per il noto tragico evento in cui perse la vita un bambino. Questura e Prefettura decisero che lo svolgimento del carnevale di Sciacca non poteva essere più svolto nel centro storico per questioni legate alla sicurezza. Norme ferree che, tuttavia, sembrano essere applicate solo a Sciacca. Luca La Barbera pone un altro interrogativo: “Possiamo trovare soluzioni adeguate per riportare il Carnevale nel centro storico? Serve volontà politica, serve impegno, ma soprattutto serve la spinta della città. E questa spinta deve partire prima di tutto da chi il Carnevale lo vive e lo crea: i carristi, le maestranze, gli addetti ai lavori”.