Aeroporto piana di Licata, il Ministero richiede altri documenti integrativi

L’Ordine degli Architetti della provincia di Agrigento manifesta perplessità “per la gran mole di documenti e nuovi dettagliati studi integrativi, richiesti dallo stesso Ministero delle Infrastrutture

AGRIGENTO- Aeroporto nella Piana di Licata continua ad essere oggetto di richieste di documentazione da parte del Ministero delle Infrastrutture. Se ha un lato ha curato l’istruttoria dell’aeroporto della Piana di Licata, oggi richiede “una ulteriore richiesta di una montagna di studi specialistici aggiuntivi”. Per l’Ordine degli Architetti della provincia di Agrigento appare “eccessivo per questa fase preliminare, finalizzata a inserire l’infrastruttura nella programmazione nazionale”. Non è arrivato, dunque, il parere positivo dall’ENAC e dallo stesso Ministero per l’inserimento dello scalo agrigentino nel Piano Nazionale degli Aeroporti. “Registriamo un piccolo passo avanti – Rino La Mendola – in attesa di quello più importante dell’inserimento dello scalo nel Piano nazionale aeroporti che farebbe scattare l’ora “X” per l’avvio di un cronoprogramma concreto per la realizzazione dello scalo”. La Mendola evidenzia che “saremo più tranquilli quando il parere definitivo del Ministero sarà rilasciato senza riserve. Siamo ancora più convinti dell’opportunità di concentrare, dal punto di vista amministrativo, le attività aeroportuali della Sicilia in due poli, come auspicato dallo stesso Piano nazionale degli aeroporti. In tal modo lo scalo agrigentino, così come quello di Birgi, potrebbe alimentare il polo occidentale dell’Isola che, dal punto di vista amministrativo, farebbe capo a Punta Raisi”.